Qui Ambrì

«È meritata, abbiamo fatto qualcosa in più»

Diego Kostner commenta il successo dei leventinesi contro i cugini e il record di overtime: «Ventuno? Tantissimi»
© KEYSTONE/Alessandro Crinari
Fernando Lavezzo
28.01.2025 23:30

Prima di concederci l’intervista, Diego Kostner vuole farsi un ultimo giro sotto la curva insieme ai compagni. Nello spogliatoio biancoblù c’è tanta allegria. E anche l’attaccante gardenese si gode il momento: «È stata una bella partita e credo che la nostra vittoria sia meritata. Sull’arco dei sessanta minuti, abbiamo fatto di più rispetto al Lugano. Penso in particolare al primo tempo, ma anche al periodo centrale. Abbiamo avuto delle grandi occasioni, con il contropiede di Douay e alcuni dischi finiti a fil di palo. Nei primi minuti della terza frazione i bianconeri hanno spinto, ma noi ci siamo difesi con ordine, giocando in modo semplice ed evitando di perdere dischi sulle due linee blu. Nel complesso, siamo stati solidi. E Juvonen è stato ovviamente bravissimo, effettuando delle grandi parate».

Overtime da record

L’Ambrì non ha solo vinto il derby, ma ha anche stabilito un nuovo record di overtime in una singola stagione di National League: 21. «Sono veramente tantissimi ed è difficile dare una spiegazione», afferma Kostner. «C’è sicuramente un lato positivo, legato alla nostra combattività, e poi c’è un lato negativo, con tutti quei punticini persi qua e là. Insomma, la si può vedere in due modi. L’importante è non smettere mai di lottare fino all’ultima sirena».

Sceso in pista senza l’ammalato André Heim e con Miles Müller al centro di Bürgler e Douay, l’Ambrì ha potuto contare ancora una volta sulla sua prima linea, pericolosa ad ogni cambio o quasi. «Kubalik, Maillet e DiDomenico sono tre ottimi giocatori ed è bello sapere di poter contare su di loro. Con loro sul ghiaccio può sempre succedere qualcosa. Creano momentum, stancano le difese. Detto questo, non possiamo pensare di vincere con una sola linea. Nel derby anche le altre si sono rese pericolose. Penso ad esempio alla già citata chance di Douay, a quelle di Bürgler e anche a un paio di mie conclusioni. Abbiamo dimostrato di poter attaccare con ogni terzetto. Ora bisogna mettere dentro qualche disco in più».

La serata non ha scosso più di tanto la classifica: «Non mi aspettavo nulla di diverso e sarà così fino alla fine. Ma sono due punti importanti, non ci lamentiamo per quello lasciato al Lugano. Contava vincere e ci siamo riusciti. Venerdì ci aspetta il Rapperswil e cercheremo di ripeterci».