HCL

Il Lugano è di nuovo nei guai

Battuti 1-3 in casa dal cinico Langnau, i bianconeri incassano la terza sconfitta di fila e vedono il decimo posto sempre più lontano
©CdT/Gabriele Putzu
Fernando Lavezzo
02.02.2025 17:58

Il Lugano è nei guai. Di nuovo. Battuti in casa per 1-3 dal Langnau in un importantissimo scontro diretto, i bianconeri sono a 6 punti dal decimo posto occupato dal Rapperswil. E alla fine della regular season manca sempre meno. Ai Tigers sono bastati quattordici tiri e un primo tempo chiuso in vantaggio di due reti per sbancare la Cornèr Arena e costringere la squadra di Uwe Krupp alla terza sconfitta consecutiva dopo il derby e la trasferta di Zugo. Costantemente in possesso del disco, il Lugano è andato ripetutamente a sbattere contro l’organizzatissima difesa ospite. Il gol di Sekac alla fine del periodo centrale ha illuso i padroni di casa, che nel terzo tempo non sono però riusciti a riprendere in mano il match. Il gol a porta vuota di Mäenalanen ha gettato i tifosi nello sconforto. Domani Thürkauf e compagni dovranno assolutamente vincere il recupero contro gli ZSC Lions, sempre sul ghiaccio amico.

Primo tempo

La prima occasione capita a Guerra al 4’34’’. Charlin non si scompone. Al 6’ il Lugano ci riprova con una deviazione di Marco Müller. Un minuto dopo il portiere ospite è decisivo su Patry. Al 9’02’’ Morini conquista una superiorità numerica. Il power-play crea, ma non colpisce. Al rientro dalla penalità, Paschoud sfrutta un errore di Alatalo e va a firmare lo 0-1 in contropiede all’11’10’’. È il primo tiro in porta dei Tigers contro gli 8 dei bianconeri. Al 16’11’’ Charlin si infortuna in una mischia e lascia il posto a Boltshauser. Il nuovo entrato effettua subito un paio di buoni interventi e al 17’43’’ il cinico Langnau raddoppia con Petrini.

Secondo tempo

Il Lugano riparte con un insistito quanto sterile possesso del disco in zona d’attacco, senza mai riuscire a scombussolare l’ottima organizzazione difensiva degli ospiti. Si va avanti così fino al 26’, quando sono i Tigers a impegnare Schlegel con un paio di conclusioni insidiose. Al 29’ i bianconeri trovano spazio in transizione (una rarità), ma il tiro di Jesper Peltonen è comodamente intercettato da Boltshauser. Al 30’08’’ è ancora Morini a guadagnare una superiorità numerica. Con Erni espulso, il power-play non ne combina una giusta. Costantemente installata nel terzo di difesa avversario, al 37’39’’ la squadra di Krupp trova finalmente il gol dell’1-2 al grazie a Sekac, pescato nello slot da un ottimo assist di Guerra. Al 38’06’’ Verboon commette un ingenuo fallo in attacco e il Lugano si ritrova per la prima volta in 4 contro 5. Il box-play regge.

Terzo tempo

Al 44’15’’ un errore in impostazione di Guerra fa partire un pericolosissimo tre contro uno ospite che si conclude fortunatamente con un nulla di fatto. Gli ospiti insistono e dalle parti di Schlegel sono brividi. Il tempo scorre e il Lugano non riesce a cambiare ritmo. Al 51’10’’ Sekac si impappina nello slot al momento di concludere, ma l’azione ha il merito di riaccendere un po’ la squadra e l’atmosfera. Al 58’ Krupp chiama il time-out e toglie Schlegel. A porta vuota, Mäenalanen chiude i conti a 22 secondi dalla sirena.

In questo articolo: