Lo Zurigo passeggia alla Gottardo Arena
Una serata da incubo. Un Ambrì Piotta troppo leggero e colpevolmente distratto in fase difensiva ha subito una vera e propria lezione dagli ZSC Lions, che si sono imposti con un risultato d’altri tempi: allá Gottardo Arena è finita addirittura 7-1 per i campioni svizzeri in carica. Un punteggio che si commenta da solo.
Primo tempo
Al 27’’ Zgraggen esce per 2’ per uno sgambetto su Andrighetto: Miles Müller colpisce il palo alla destra di Hrubec! A penalità appena scaduta, Olsson porta in vantaggio gli ZSC Lions al 2’30’’. All’8’06’’ Grassi conquista un disco in zona offensiva e obbliga Hrubec a un difficile intervento. Il portiere ceco si oppone poi a un tenativo di Maillet, al 10’59’’. Al 13’46’’ va fuori per 2’ Riedi: Heim va vicinissimo alla rete del pareggio. Ma è lo Zurigo a raddoppiare, al 19’05’’, grazie ad un improvviso tiro di polso di Denis Malgin. Non è finita qui: al 19’55’’ Andrighetto supera Senn per la terza volta.
Secondo tempo
Pronti, via e Kubalik spara alto da buona posizione. L’Ambrì Piotta inizia il periodo spingendo forte sull’acceleratore e mette sotto pressione la difesa dello Zurigo. Ma, un po’ dal nulla e in maniera rocambolesca, è lo Zurigo a trovare il 4-0 con Rohrer al 28’09’’ . E Fadani prende il posto di Senn nella gabbia biancoblù. L’Ambrì non molla e al 29’06’’ trova finalmente il gol grazie a Maillet. Ma al 31’13’’ Grant - troppo solo - realizza il 5-1. E sempre Grant, al 38’31’’, ha tutto il tempo per superare ancora una volta Fadani. Non è finita: al 39’27’’ va a segno anche Chris Baltisberger.
Terzo tempo
Malgin esce per 2’ al 41’20’’: il power-play leventinese non punge. In seguito è Frödén ad accomodarsi sulla panchina dei cattivi: anche in questa occasione il power-play dell’Ambrì Piotta non mette in difficoltà gli ZSC Lions. I tiri di Kubalik e Virtanen mancano di convinzione. In cinque contro cinque lo Zurigo si limita a controllare la situazione e a respingere i timidi tentativi d’assalto biancoblù. La partita si trascina allora stancamente verso il sessantesimo. Non succede in pratica più nulla né da una parte né dall’altra fino alla terza sirena.