Il personaggio

«Mullo» è sereno: «Mi concentrerò solo sul mio gioco»

Marco Müller sfida per la prima volta la sua ex squadra con la maglia del Lugano: «Sarà una serata speciale» – Bianconeri in cerca di risposte: «Credo fortemente nel gruppo»
Primo derby ion bianconero per Marco Müller. © KEYSTONE
Flavio Viglezio
27.09.2022 06:00

Ha già affrontato l’Ambrì Piotta da avversario, Marco Müller. Nella passata stagione, quando vestiva la maglia dello Zugo. Stasera però la musica sarà diversa: per l’attaccante si tratterà del primo derby con la maglia del Lugano. No, decisamente non è la stessa cosa. «Quando ho firmato per il Lugano – spiega «Mullo» con un sorriso – sapevo che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato. Adesso tocca a me. Il mio lavoro consiste nell’essere pronto a sfidare qualsiasi avversario. Per noi non sarà facile: l’Ambrì Piotta sta giocando bene e la Gottardo Arena sarà una bolgia. Mi concentrerò allora solo ed esclusivamente sul mio gioco, senza guardare troppo ciò che accade fuori dal ghiaccio».

Occasione di riscatto

Poco prima dell’inizio del derby il cuore di Marco Müller potrebbe però battere un po’ più rapidamente del solito. Sarebbe normale: «In generale sono una persona abbastanza tranquilla, riesco a gestire le mie emozioni. Ma non lo nascondo, per me sarà di sicuro una serata speciale».

Già, una serata speciale per Müller, ma anche e soprattutto per un Lugano reduce da un inizio di campionato nettamente al di sotto delle aspettative. I tifosi – dopo le tre sconfitte consecutive – si attendono una decisa reazione nella sfida più sentita: «Il derby – prosegue Müller – è sempre una storia a sé. Quello che è successo in precedenza conta poco o nulla, così come ciò che accadrà a partire da mercoledì mattina. Per noi questo primo derby stagionale rappresenta un’occasione di riscatto dopo aver subito tre sconfitte di fila. Non trovo che la squadra abbia giocato così male fino ad ora, ma è chiaramente venuto il momento di effettuare un salto di qualità e di cominciare a vincere. Lo vogliamo noi e lo vogliono i nostri tifosi».

Tra talento e sistema

Facile a parole, più complicato in pista, alla luce delle prime deludenti prestazioni. Il Lugano sta ancora cercando di capire cosa non sta funzionando: «Di sicuro dobbiamo diventare più pericolosi in fase offensiva. Inoltre nelle ultime due uscite abbiamo concesso delle reti troppo facili ai nostri avversari. Non è un segreto: la difesa inizia già in zona offensiva».

Intanto capitan Mark Arcobello, dopo l’incontro con il Losanna, ha dichiarato che per il Lugano è giunto il tempo di giocare in maniera più creativa, sfruttando maggiormente le qualità tecniche del gruppo: «Sono d’accordo con il nostro capitano. Siamo una squadra dotata di molto talento e dobbiamo cominciare a sfruttarlo, senza ovviamente però dimenticare il nostro sistema di gioco».

Una stagione lunga

In pochi, o forse nessuno, si aspettavano un Lugano così in difficoltà in questo primo scorcio di campionato. «Io credo fortemente in questa squadra: abbiamo le qualità per fare qualcosa di importante. Siamo alle prime battute di una stagione molto diversa dalle ultime, con i sei stranieri in pista e le 14 squadre in lizza: abbiamo disputato solo quattro partite, il campionato è ancora lungo. Certo, come ho detto in precedenza adesso tocca a noi darci una mossa: vogliamo assolutamente invertire la tendenza negativa delle prime uscite. Per ora non abbiamo giocato in maniera sufficientemente intelligente: ma lo ripeto, io credo davvero in questo gruppo».

Marco Müller ha vissuto tanti derby dall’altra parte della barricata e sa perfettamente con quale spirito l’Ambrì Piotta affronta le sfide con i bianconeri. E sa quindi anche ciò che dovrà fare il Lugano per avere successo in Leventina: «Beh, il derby è qualcosa di speciale per tutti, per l’Ambrì Piotta come per il Lugano. Ho trascorso quattro stagioni molto belle in Leventina, Ambrì è stata casa mia e ho ancora tanti amici biancoblù. L’Ambrì Piotta cercherà di partire forte e allora noi dovremo portare sul ghiaccio perlomeno la stessa intensità. Se lo faremo, e se riusciremo a controllare nel migliore dei modi le emozioni, avremo la possibilità di imporci. Dovremo in ogni caso avere un grande rispetto per la formazione di Luca Cereda. Quest’anno l’Ambrì Piotta è forte e sta dimostrando di saper giocare bene. Ma noi vogliamo vincere».

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