«Poca cattiveria davanti alla porta»

Calvin Thürkauf ci ha provato in continuazione, ma non è bastato. Il Lugano ha perso il primo derby stagionale, in casa sua e contro l’ultima in classifica, reduce da otto sconfitte di fila. Insomma, una serata amarissima: «Non credo che l’Ambrì abbia voluto la vittoria più di noi. Semplicemente, è stato bravo a sfruttare due nostri errori per segnare. Sapevamo che sarebbe stata una partita dura. Forse ci è mancata un po’ di cattiveria davanti alla porta. Abbiamo cercato di andare sulla gabbia, per trovare qualche gol sporco, ma non è bastato. Dobbiamo trovare il modo per segnare di più». In realtà, un modo il Lugano lo aveva trovato, contro Losanna e Rapperswil. Nel derby, però, è riapparsa la vecchia sterilità offensiva. «Non lo considero un grande passo indietro a livello di gioco, perché abbiamo avuto abbastanza opportunità per segnare più di una rete. Non siamo contenti, ma non è tutto da buttare».
Dopo il successo di Rappi, quella contro l’Ambrì poteva essere la partita del completo rilancio per i bianconeri. «È vero, ne eravamo consapevoli, volevamo trovare continuità a livello di risultati. Non è divertente perdere davanti ai proprio tifosi, specialmente un derby, ma venerdì a Ginevra avremo una nuova opportunità. Dobbiamo tenere le cose buone e analizzare ciò che non ha funzionato».
Nel terzo tempo, sull’1-1, il capitano è stato protagonista di un episodio discusso: gli arbitri hanno rivisto le immagini per capire se un suo tocco aveva spinto il disco in rete o no. Verdetto negativo. «Non mi hanno dato spiegazioni, ma di sicuro non abbiamo perso per quell’episodio».