Thürkauf: «Bisogna dimenticare in fretta, come i pesci rossi»

Stufi delle solite frasi fatte? Dell’immancabile «dobbiamo prendere partita dopo partita»? Ci pensa Calvin Thürkauf a portare un tocco di originalità nelle monotone dichiarazioni del dopo partita: «In questo momento dobbiamo avere la memoria di un pesce rosso», ci dice il capitano bianconero. In effetti, il Lugano è stato bravo a dimenticare quanto successo il giorno prima. A scrollarsi di dosso la frustrazione accumulata ieri contro il Langnau e a trasformarla in rabbia, voglia di riscatto ed energia al cospetto degli ZSC Lions. Un’attitudine premiata con un successo tanto sofferto quanto meritato, arrivato nell’ultimo minuto dell’overtime grazie al 2-1 in contropiede del solito Luca Fazzini. Lanciato proprio da una bella verticalizzazione di Calvin Thürkauf.
In pausa col sorriso
Per mole di gioco e occasioni create, i punti avrebbero potuto (e dovuto) essere tre. Ma due sono comunque sufficienti per tenere in vita il sogno dei play-in. Il decimo posto, a sette partite dal termine della regular season, è distante quattro lunghezze. Si può fare, certo. Ma il margine d’errore è ridotto al minimo e a partire dall’11 febbraio, con la trasferta di Ginevra, il calendario non concederà un attimo di tregua. «Volevamo vincere a ogni costo per rimanere attaccati alle squadre che ci precedono in classifica», prosegue il numero 97 bianconero. «Avremmo preferito lasciare il ghiaccio con la posta piena, ma andiamo comunque in pausa con un sentimento positivo. Sia per la vittoria, sia per la prestazione. Nelle ultime due partite abbiamo fatto fatica a segnare, ma abbiamo lavorato sodo. Contro un avversario forte come lo Zurigo, abbiamo disputato una buonissima gara, giocando da squadra per quasi 65 minuti». Ben 48 i tiri scagliati dai bianconeri contro Hrubec. Rispetto alla sfida con i Tigers, le chance sono state più limpide, con la squadra di Uwe Krupp molto più presente davanti alla porta. «Abbiamo fatto tutto ciò di cui avevamo discusso prima del match», afferma ancora Thürkauf. «Siamo contenti. Adesso la sosta ci permetterà di recuperare le forze e lanciare al meglio lo sprint finale. Chi non andrà via con la nazionale avrà anche un po’ di tempo libero per lasciare andare i pensieri». In attesa delle sentenze definitive, una cosa è già certa: se il Lugano avesse giocato sempre con l’intensità e la disciplina mostrate ieri (nessuna penalità subita!), oggi non si troverebbe in questa situazione complicata. Ma è inutile rimuginare sul passato. Meglio dimenticarlo e guardare avanti. Lo sanno pure i pesci rossi.