Hockey

La mossa del Giana è giusta: «Ogni tanto qualche cambiamento fa bene al gruppo»

A Rapperswil è stato un festival del gol bianconero, con il Lugano che si è imposto per 6 a 1 - Mark Arcobello: «Abbiamo sfruttato gli errori dei nostri avversari»
Daniel Carr, Joey LaLeggia e Luca Fazzini festeggiano la provvisoria rete del 5-1, siglata dallo sniper ticinese. © Keystone/Christian Merz
Flavio Viglezio
28.11.2023 23:00

Il 3 ottobre scorso il Lugano usciva dal ghiaccio della Cornèr Arena sotto i fischi dei suoi tifosi, dopo una sconfitta per 6-1 contro il Rapperswil. Quasi due mesi più tardi, la squadra bianconera si è presa la rivincita, andando ad imporsi con lo stesso risultato in casa dei sangallesi. Una vittoria che non ammette discussioni, figlia di una superiorità schiacciante, che permette al Lugano di rimanere attaccato alle zone alte della classifica, di dimenticare le due battute d’arresto con Langnau e Berna e di lanciare al meglio il derby di venerdì.

Un po’ di aria fresca

Coach Gianinazzi aveva deciso, alla vigilia della trasferta a Rapperswil, di modificare il volto dei suoi terzetti offensivi. Una mossa che ha immediatamente portato risultati concreti: schierato all’ala, Arttu Ruotsalainen si è sbloccato, Michael Joly - un po’ in ombra nelle ultime uscite - ha messo a segno una doppietta e in generale gli stranieri bianconeri hanno trascinato il gruppo. «È stata una bella vittoria - sottolinea Mark Arcobello -, giunta al termine di una prestazione solida. Dopo un paio di partite così così il nostro allenatore ha optato per alcuni cambiamenti e in questi casi un po’ di aria fresca fa bene a tutti. E, per quel che mi riguarda, l’intesa con Ruotsalainen e Joly - già buona - può soltanto crescere».

Occasioni sfruttate

Per conquistare i tre punti al Lugano è bastato - si fa per dire - sfruttare i grossolani errori della difesa del Rapperswil. I sangallesi hanno concesso ampie praterie nelle quali gli attaccanti bianconeri hanno fatto più o meno ciò che hanno voluto. Praticamente uguali le prime quattro reti del Lugano: passaggio lungo dalla difesa a liberare un compagno solo davanti a Nyffeler. E stavolta i bianconeri - al contrario di ciò che era accaduto a Berna - sono stati bravi a sfruttare le occasioni avute. «Sì - prosegue Arcobello - il Rappi ha commesso tanti errori, ma fa parte dell’hockey. E bisogna essere pronti a sfruttarli, cosa che stavolta abbiamo fatto nel modo migliore».

Del Lugano, a dire il vero, è piaciuto anche il rigore difensivo. Non è mai andata in affanno, la squadra bianconera, nemmeno dopo l’immediato ed estemporaneo pareggio dei padroni di casa.

Pensando al derby

Ed ora è già tempo di pensare al derby di venerdì, che il Lugano affronterà dopo aver fatto il pieno di fiducia: «Non dobbiamo esaltarci - chiosa Arcobello - ma vogliamo vincerlo davanti ai nostri tifosi».