La Svizzera cade in Polonia dopo 26 minuti di speranza

Per più di metà partita ci ha sperato e anche creduto. Alla fine, però, il pronostico della vigilia è stato rispettato. La Svizzera è stata battuta 79-64 a Lublino dalla Polonia nella seconda fase di pre-qualificazione agli Europei del 2025. Meno di due mesi fa, lo ricordiamo, i padroni di casa furono la rivelazione di Euro 2022, torneo nel quale raggiunsero le semifinali, chiudendo infine al quarto posto dietro a Spagna, Francia e Germania.

Per i rossocrociati di Ilias Papatheodorou si tratta del secondo K.O. nel girone dopo quello rimediato in agosto in Croazia. L’unica vittoria resta quella all’esordio casalingo contro l’Austria. Un avversario ben più abbordabile che Roberto Kovac (16 punti per la guardia della SAM Massagno) e compagni ritroveranno domenica a Graz. Solo la prima del girone accederà direttamente alla prossima rassegna continentale. Un obiettivo irrealistico per la nostra Nazionale. Nell’estate del 2023 vi sarà però una terza fase qualificativa.

I rossocrociati se la sono giocata alla pari per 26 minuti. A quel punto erano ancora avanti 45-44, dopo essere andati all’intervallo con 5 punti di vantaggio (37-32) nonostante il 10-0 subito nei primi 3’48’’ del match. A partire dalla seconda metà del terzo quarto, però, la Polonia (dominante sotto i tabelloni con 44 rimbalzi contro i 31 elvetici) ha cambiato marcia, trovando un parziale di 15-0 che ha affossato i sogni di gloria degli ospiti. Da segnalare la buona prova dell’altro ticinese Yuri Solcà, in campo per oltre 16 minuti e autore di 5 punti e 3 assist.

Dopo la sfida di domenica in Austria, la fase a gironi di questo secondo turno qualificativo si concluderà in febbraio con Croazia e Polonia di scena a Friburgo.