Hockey

Lo Zurigo conquista il «match point» in 51 secondi

Gli ZSC Lions vincono gara-5 della finale contro il Losanna per 3-0 e sabato alla Vaudoise Arena potrebbero laurearsi campioni svizzeri - Decisive le reti ravvicinate di Lammikko e Rohrer alla fine del periodo centrale
La gioia di Rohrer, autore del 2-0. © KEYSTONE / MICHAEL BUHOLZER
Red. Sport
25.04.2024 22:15

Bang, bang. Due colpi ravvicinati. Forse letali per l’esito del campionato. Il primo lo ha sferrato Lammikko, il secondo Rohrer. Per la terza volta in questa appassionante finale, gli ZSC Lions hanno vinto in casa loro. E per la terza volta hanno fatto la differenza segnando due reti fondamentali in rapida successione. Sempre nella seconda parte del periodo centrale. Un copione che si ripete con grande cinismo, per la disperazione del Losanna. Tra l’1-0 del finlandese (37’27’’) e il 2-0 dell’austriaco (38’18’’), questa sera sono passati soltanto 51 secondi. In gara-1 ne erano trascorsi 96 tra l’1-1 di Weber e il decisivo 2-1 di Grant. In gara-3 c’era voluto un po’ più tempo: 3 minuti e 3 secondi tra il 2-2 di Weber e il 3-2 di Malgin. Bang, bang. E a conquistare il «match point», in questa serie, è proprio la squadra di Marc Crawford, ora avanti 3-2. Sabato alla Vaudoise Arena ci sarà anche la coppa. Che, comunque vada, prenderà poi la strada per Zurigo: in mano ai campioni, o ancora senza padroni per la «bella» di martedì alla Swiss Life Arena?

Il Losanna ci ha provato, come sempre. Di più: ha dominato il primo tempo. In particolare i primi 9 minuti, nei quali si è perso il conto delle occasioni create (e sprecate) da Raffl e compagni. Compatto, organizzato e aggressivo, il complesso di Geoff Ward ha a lungo ammutolito il pubblico di casa. Lo Zurigo, statico e pasticcione, ha iniziato a prendere vita a metà della prima frazione, trovando ritmo in power-play. Ma alla prima sirena sono stati gli ospiti a mangiarsi le mani per lo 0-0 sul tabellone. Nel secondo tempo, però, è cambiato tutto. Gli ZSC Lions hanno subito cambiato marcia, pattinando il doppio di prima e andando ripetutamente al tiro. A dare una svolta al match, soprattutto sul piano emotivo, è stata una penalità fischiata al 28’ a Grant per un colpetto di bastone ai danni di Glauser. Il difensore vodese ha accentuato l’entità del fallo, aizzando i tifosi locali e facendo arrabbiare i giocatori avversari. Sfruttando questa botta di energia, lo Zurigo ha superato brillantemente l’inferiorità numerica, andando poi a spingere per trovare il gol del vantaggio. Da posizione angolatissima, Lammikko si è inventato l’1-0 con la complicità di Hughes. Poco dopo, Rohrer ha raddoppiato. Bang, bang.

Nel terzo tempo, il Losanna ha avuto le migliori chance nei primi 7 minuti: un palo di Rochette e un power-play. Ma lo Zurigo ha controllato la situazione fino al 3-0 a porta vuota di Sigrist. 

In questo articolo: