Audi, Cadillac e DRS: a Yas Marina tramonta un’era

A Yas Marina non tramonterà solo la stagione 2025, ma anche un’era. Quella che abbiamo conosciuto negli ultimi anni. Ormai se ne parla da tanto tempo, il 2026 sarà una vera trasformazione per il massimo campionato delle quattro ruote. Cambieranno infatti le auto, i motori, gli aspetti tecnici e pure la griglia di partenza. Chi saprà interpretare al meglio le nuove regole prenderà il volo. Il tutto sarebbe stato pensato per garantire ancor più spettacolo agli appassionati. È cosa nota, negli ultimi tempi la F1 è cresciuta moltissimo, soprattutto sotto la proprietà di Liberty Media, e ha puntato sempre più sull’aspetto scenico ed emozionale di questo sport. Le rivoluzioni a cui si assisterà l’anno prossimo sono pensate in quest’ottica: rendere ancora più eccitante il Mondiale. C’è chi osserva il cambiamento con scetticismo e chi invece è convinto che i riscontri saranno più che positivi. Ma nessuno può davvero predire cosa accadrà l’anno prossimo. Sarà come partire da un foglio bianco. Di seguito riportiamo alcuni dei grandi cambiamenti che ci attendono.
Gli aspetti tecnici
Tra gli aspetti tecnici rivoluzionati, fa sicuramente scalpore l’abolizione del DRS, che nel 2026 andrà definitivamente in pensione. Niente più aperture delle ali mobili per facilitare i sorpassi, dunque. Al suo posto, arriverà un mix di aerodinamica attiva (ali regolabili in “modalità curva” e in “modalità rettilineo”), a cui si aggiunge un sistema di boost elettrico che darebbe maggiore potenza ai piloti che seguono da vicino un avversario. L’obiettivo auspicato è quello di rendere i sorpassi più “naturali”, facendo capo a un minor numero di meccanismi artificiali. Le power-unit saranno invece tutte nuove. Le vetture useranno motori ibridi più potenti ma con maggiore contributo elettrico. Questo rappresenta un avanzamento verso la completa sostenibilità (il famoso net-zero carbon), traguardo fissato dalla Formula 1 entro il 2030. Le auto saranno più piccole e leggere. Le monoposto 2026 avranno telaio e dimensioni riviste, pensate per aumentare agilità e maneggevolezza.
Una griglia rivista
Sauber cambierà completamente pelle, diventando Audi. Mentre il paddock si amplierà accogliendo un nuovo team. Dopo ampie discussioni, nel 2026 si abbraccerà l’undicesima scuderia, ovvero l’Andretti Cadillac. I suoi piloti saranno due vecchie volpi, Valtteri Bottas e Sergio Pérez. Inizialmente il team americano utilizzerà motori Ferrari, ma ha l’idea di sviluppare la propria power-unit. Cambieranno notevolmente anche gli accoppiamenti tra produttori di telai e di motori. Con il nuovo regolamento, alcune partnership storiche muteranno. La Red Bull, per esempio, non si affiderà più alla collaborazione di lunga data con la Honda, ma produrrà lei stessa - assistita da Ford - il motore per le sue due scuderie: quella principale e la Racing Bulls.
