Triathlon

Per Sasha Caterina è un rientro con il botto

Dopo un lungo periodo di inattività il ticinese si impone a Locarno nella distanza olimpica: «Già dopo i primi metri a nuoto ha prevalso al mia vena agonistica e ho spinto a fondo»
L’atleta di Minusio ha conquistato il successo in maniera perentoria. ©Ti-Press/Samuel Golay
Nicola Pfund
03.09.2023 23:08

Lo sappiamo, è uno dei più grandi insegnamenti dello sport: quello di forgiare il carattere e la determinazione degli atleti che puntano sempre al meglio di sé stessi ma che sono anche pronti a risalire la china dopo un periodo difficile. Sasha Caterina ci ha dato, in occasione del Triathlon di Locarno, una bella dimostrazione di questa peculiarità: il triatleta di Minusio, dopo un lungo periodo di inattività dovuto ad un infortunio, è infatti ritornato alle gare vincendo in maniera perentoria la gara sulla distanza olimpica (1,5 km a nuoto, 40 km in bici e 10 km a corsa). Nessuno in verità si aspettava un dominio così netto, ma sin dalle prime bracciate a nuoto nelle fresche acque del Verbano (20,4 gradi) si è capito che Caterina avrebbe fatto gara «vera» senza risparmiarsi, come del resto è sempre stato anche nelle passate edizioni. «È vero che era la mia gara del rientro e in molti mi hanno detto di affrontarla senza troppe ambizioni, andando più “a sensazione”. Ma ormai mi conosco: già dopo i primi metri a nuoto ha prevalso la mia vena agonistica così che, sentendomi bene, ho deciso di osare, spingendo subito a fondo», ci dice sorridente Sasha subito dopo avere tagliato il traguardo. Il nuoto è effettivamente veloce (19’18’’), così come di alto livello sono anche le frazioni successive: terzo nella bici (59’09’’), disputata senza prolunghe, e primo nei dieci chilometri conclusivi portati a termine in 33’. Tempo finale: 1h53’07’’.

Il più forte

«Sono certamente contento del mio risultato, in bici ho cercato di perdere il meno possibile, mentre a corsa, dopo un primo giro di assestamento, credo di avere fatto una buona frazione. Per il resto ringrazio il pubblico per il grande sostegno che mi ha dato durate tutta la prova». Alle spalle di Caterina hanno chiuso Thibaud Decurnex (1h54’57’’) e David Stalder (1h57’16’’), Decurnex, oltre che amico di Sasha (condividono la stanza nei ritiri della nazionale), è atleta di valore: durante l’ultimo anno si è allenato in Ticino con i quadri del TriUnion: «Ho cercato di tenere il passo di Sasha ma oggi era davvero il più forte; sono comunque contento della mia gara e di avere gareggiato a Locarno, ora mi concentrerò sulle lunghe distanze». Al femminile le tre migliori sono risultate Désirée Gmür, Desirée Knecht e Rahel Isenrich, con un buon quarto posto della ticinese Alice Fritzsche.

Fabio campione

L’evento Locarnese ha vissuto un altro momento importante con la prova sulla Medium distance (1,9/90/21), valida quest’anno come campionato svizzero. Il trionfatore è l’atleta PRO Fabian Dutli che ha confermato il suo ruolo di grande favorito. Dutli ha messo in fila tutti con una frazione in bici superlativa controllando poi la rimonta di Geoffroy Bagnoud nella tratta a corsa. Terzo classificato è Pascal Stutz. Subito dopo questi atleti giunge un terzetto di ticinesi che si sono dati battaglia in una sorta di gara interna per i colori cantonali. Il migliore sarà Alex Trabucchi, di un paio di minuti più veloce rispetto a Ivan Minini. Terzo l’ex hockeista Mattia Bianchi. «Dopo una buona tratta a nuoto ho fatto gara tenendo d’occhio Pascal Stutz per il terzo posto», ci dice Trabucchi. «Ho tenuto fino al 15. km a corsa, finche avevo “benzina” poi ho lasciato la presa». Da parte sua Ivan Minini non nasconde qualche difficoltà dovuta al caldo: «Verso la fine non è stato facile, però credo di avere fatto una buona prova: non mi considero un atleta potente, però riesco a compensare con una buona aerodinamica e una tecnica ben studiata». Tra le donne ha trionfato Michelle Krebs davanti a Caterina Marani e Karen Schultheiss, con un sesto posto dell’intramontabile Brigitte McMahon (classe 1967). Per concludere il Mini Tri e le staffette : nella prova sprint hanno vinto Enea Iten e Michelle Gautschi; nelle staffette olimpiche il CDO bike&Run 2 con Dante Favero, Gianni Pantini e Filippo Coduri.