Bocce

Roberto Bullani: «Una competizione di spessore torna al Palapenz»

Durante la prima settimana di settembre si terranno a Chiasso gli «European Boccia Championship» - Il sindaco Bruno Arrigoni: «Il nostro centro sportivo, rinnovato di recente, è diventato negli anni un punto di riferimento»
Una panoramica del Palapenz in occasione della finale iridata del 2003 tra Svizzera e Italia. © Ti-Press/Archivio
Alex Isenburg
04.06.2025 06:00

Durante la prima settimana del mese di settembre, Chiasso avrà l’onere e l’onore di ospitare gli European Boccia Championship e ieri, all’interno del palazzo municipale di Chiasso, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’evento. A distanza di 11 anni, ossia da quando nel 2014 si tennero gli europei giovanili a Zurigo, la Svizzera – sotto la decisione della Confederazione Europea Raffa - tornerà dunque ad accogliere la rassegna continentale, che in questa circostanza è dedicata alla categoria senior.

I precedenti dei Mondiali

La Federazione Svizzera Bocce (FSB) ha attribuito la manifestazione a Chiasso e il sindaco della città, Bruno Arrigoni, si è detto assolutamente contento di questa scelta. «Siamo estremamente felici di poter ospitare sul nostro territorio questo evento, che sarà legato in modo particolare al Palapenz». Proprio lì, infatti, si terranno gli incontri, al via il 3 settembre, e che proseguiranno sino alle finali del 6. «Il Palapenz è stato appena rinnovato e ha subito un “restyling” importante, durato due anni e superiore ai 5 milioni di franchi. È un centro sportivo, questo, che si presenta quindi nelle migliori condizioni per poter accogliere anche delle delegazioni straniere. Si tratta di una struttura molto gettonata e che – soprattutto nel corso degli ultimi anni – è diventato un luogo importante e di riferimento per le società bocciofile. E non solo per quelle di Chiasso, bensì per tutte quelle presenti nell’intera zona del Mendrisiotto. Ospitare una competizione di questo spessore sarà certamente impegnativo, ma è altresì un motivo d’orgoglio per noi».

Anche il presidente del comitato d’organizzazione, Roberto Bullani, ritiene che possa essere una vetrina importante capace di generare un certo indotto. «Riteniamo che possa essere, come minimo, un evento di risonanza regionale. La disciplina delle bocce, d’altra parte, continua a fare proseliti. I numeri – ha riconosciuto - non sono più quelli del passato, ma vi sono pur sempre ancora migliaia di adepti. Essendo, peraltro, confinanti con l’Italia, ci auspichiamo di riuscire a sollecitare l’interesse anche degli appassionati di oltre frontiera, affinché questi campionati vengano frequentati degnamente». Al giorno d’oggi – ha spiegato Bullani – l’attenzione nei confronti delle bocce è diluita e difficilmente saranno ripetibili i numeri registrati in occasione della rassegna iridata del 2003, quando al percorso finale si contrapponevano Svizzera e Italia. In quella circostanza, furono addirittura 2.000 gli spettatori in quel del Palapenz, tanto che si dovette perfino ricorrere a un maxischermo per consentire a tutti i presenti di osservare gli incontri. Già, perché il centro sportivo – come ci ha spiegato Bullani – è già stato utilizzato più volte in passato in ambito bocciofilo. «Quando fu inaugurato, nel 1983, ospitò il primo campionato del mondo di bocce, mentre a 20 anni di distanza, si ripropose come palcoscenico per quella che fu l’ottava edizione iridata». Nel 2007, inoltre, la città propose per la prima volta tutti i campionati svizzeri – solitamente disputati nelle varie sedi regionali, a dipendenza delle varie categorie e discipline – sotto un unico tetto. «In passato, non a caso, a Chiasso venne appioppata la definizione di “culla delle bocce”, in quanto epicentro del mondo boccistico nazionale e internazionale».

I titoli in palio

Il 1. settembre è previsto l’arrivo delle varie delegazioni, 15 in totale, che porteranno in Ticino una novantina di giocatori. Il giorno successivo, in seguito alla prova dei campi – che permette di capire la velocità e le pendenze dei 4 viali di gioco – si terrà il sorteggio riguardante i 5 titoli in palio. Per quanto riguarda le specialità, oltre al doppio misto è prevista – sia al maschile sia al femminile – la gara in coppia, così come il tiro di precisione. «Quest’ultima disciplina – ha precisato Teresina Quadranti, presidente della FSB – è emersa negli ultimi anni nel campo delle bocce ed è ormai presente nelle rassegne continentali e in quelle internazionali. Siamo contenti, tra l’altro, di poter annunciare che tutte le nazioni partecipanti avranno modo di competere in ognuna delle cinque specialità». I vari rappresentanti, salvo quelli di San Marino e Germania, non sono ancora noti. I nominativi, infatti, saranno comunicati soltanto a fine giugno, quando tutte le competizioni e le varie sessioni di allenamenti saranno terminate.

Eventi collaterali

Al di là delle competizioni – che saranno peraltro trasmesse in diretta streaming – l’intera manifestazione contempla pure altri avvenimenti interessanti. A partire da quanto accadrà nel corso della serata di venerdì: con il coro della Federazione Ticinese Cori che al Cinema Teatro verrà accompagnato – sotto la direzione del maestro Andrea Cupia – dall’orchestra Opera Viva. «Si produrranno in arie d’autore e arie ticinesi – ha spiegato Roberto Bullani – adatte al clima di questa manifestazione che ha un programma fitto. Crediamo che possa accontentare le nazioni ospiti e che possa divenire interessante per il pubblico, sportivo e non, e ritrovare così a Chiasso un momento di partecipazione e condivisione». A margine dell’evento, infine, verrà allestita una galleria all’ingresso principale del Palapaenz. L’esposizione sarà dedicata a opere d’arte – sculture e dipinti di prestigio – prose e poesie riguardanti l’attività bocciofila, così come pure una decina di fotografie dedicate ai migliori esponenti svizzeri, capaci di imporsi nei massimi palcoscenici.