La campionessa

Sì, Mikaela Shiffrin ha eguagliato Ingemar Stenmark

La sciatrice statunitense, grazie al gigante di Are, ha raggiunto la leggenda svedese a quota 86 vittorie in Coppa del Mondo: «È incredibile»
©Pontus Lundahl/TT
Red. Online
10.03.2023 14:35

Mikaela Shiffrin è entrata nella storia vincendo il gigante di Coppa del Mondo ad Are. L'americana, infatti, ha ottenuto la vittoria numero 86, eguagliando il record detenuto dallo svedese Ingemar Stenmark.

Shiffrin ha preceduto di 64 centesimi l'italiana Federica Brignone. Il podio è stato completato dalla svedese Sara Hector, a 92 centesimi. La migliore sciatrice svizzera, Wendy Holdener, si è piazzata al 12. posto a 2''26. Michelle Gisin ha chiuso invece al 22. posto a 3''47. Melanie Meillard è stata eliminata.

A tre giorni dal suo 28. compleanno, Mikaela Shiffrin continua dunque a battere record. Ad Are, in Svezia, si è idealmente unita a Stenmark. Proprio a Are, nel 2012, la statunitense aveva vinto la sua prima gara di slalom, a soli 17 anni. Grazie a questa affermazione, Shiffrin – già sicura della generale di Coppa del Mondo – ha messo le mani anche sulla coppetta di specialità.

«Che giornata spettacolare» ha detto. «Sapevo che il globo di gigante era cosa fatta prima ancora di iniziare la seconda manche, ma era ed è una cosa per cui ho lottato. Sono stata anche fortunata con il tempo e la luce nella prima manche. È incredibile».

Inizialmente specialista dello slalom, la campionessa americana è diventata una sciatrice versatile. Basti pensare al fatto che, in carriera, abbia trionfato in sei discipline diverse (52 volte in slalom, 20 in gigante, 5 in super-G, 3 in discesa, 5 in parallelo, 1 in combinata). L'atleta del Colorado, ad ogni modo, non vuole fermarsi qui. Anzi, ora può legittimamente sognare di portare questo record ad altezze inimmaginabili prima d'ora.

«Mi ero detto, quattro anni fa, che lei sarebbe stata la prima a vincere 100 gare, e anche di più, se fosse rimasta in salute», ha avvertito giovedì lo stesso Stenmark. Shiffrin ha l'opportunità di superare lo svedese, che non si è recato ad Are, grazie allo slalom sabato.

In una giornata senza glorie per gli svizzeri, Lara Gut-Behrami è stata eliminata dopo soli dieci secondi nella manche di apertura. In precedenza, la ticinese aveva concluso tutti i giganti della stagione tra i primi sette. Ha così seppellito le sue esili speranze di vincere il globo della specialità.