Sfatato il tabù Langnau, per il Lugano è un Natale col sorriso

Il Lugano ha finalmente sfatato il tabù. Non riusciva a battere il Langnau da sei partite e l’ultimo successo contro i tigrotti risaliva addirittura al 2023. Stavolta, anche se non è stata una passeggiata, i bianconeri non hanno lasciato scampo alla squadra dell’Emmental. Non è stato un Lugano spettacolare, ma estremamente concreto. Un Lugano che può festeggiare il Natale addirittura al quarto posto della classifica. Chi lo avrebbe detto, solo qualche mese fa?
Le cose giuste
«Sapevamo - spiega Alessio Bertaggia - che non sarebbe stata una partita facile. Il Langnau è una buona squadra, sa uscire molto bene con il disco dal proprio terzo di difesa. Ci abbiamo messo carattere? Diciamo che abbiamo fatto le piccole cose giuste al momentgo giusto e non ci siamo mai scomposti in difesa».
Il gran merito dei bianconeri è stato quello di non lasciarsi mai prendere dal panico dopo i due vantaggi di serata dei padroni di casa. Il Lugano, anche in svantaggio ha, insomma, continuato a giocare come se niente fosse, senza forzare le giocate. Un’attitudine che è stata premiata - nel periodo centrale - dalle reti messe a segno da Morini e da Fazzini. Un Fazzini che - dopo aver ricevuto una bastonata su una gamba da Pesonen - non è più sceso sul ghiaccio nel terzo tempo. Ha però avuto il tempo di «vendicarsi» realizzando la rete che ha di fatto deciso la partita.
Sempre lo stesso
«Il nostro game plan - prosegue Bertaggia - non cambia se ci troviamo in svantaggio. Abbiamo continuato a giocare con calma, senza lasciarci prendere dalle emozioni. Mai troppo su e mai troppo giù, come si dice di solito».
Una buona gestione
Del Lugano è piaciuto anche il terzo tempo. In vantaggio di una sola rete, i bianconeri hanno gestito con intelligenza la situazione. Hanno pensato giustamente a coprirsi bene, ma senza rinunciare ad attaccare e a mettere sotto pressione la difesa del Langnau. Un Langnau che, in questo modo, non ha nemmeno di fatto avuto il tempo di organizzare un eventuale assalto finale. Anche perché quando Boltshauser ha lasciato la sua gabbia, il Langnau è saubito stato punito dalla rete di Thürkauf a porta vuota. «Non è mai facile - chiosa Bertaggia - iniziare un terzo tempo in vantaggio di una rete. Noi abbiamo continuato a giocare e a passare del tempo nel loro terzo di difesa. Così si guadagna anche tempo».
