Tennis

Stan e Nole, attenti a quei due

Wawrinka e Djokovic si sono allenati insieme in vista del Masters 1000 di Montecarlo che inizia domani al Country Club - Gli organizzatori hanno offerto al romando una wild card mentre il campione serbo torna in campo dopo aver saltato i tornei negli Stati Uniti
Stan Wawrinka è reduce dal Challenger di Marbella, dove è uscito di scena già nel primo turno. © EPA/Antonio Paz
Raffaele Soldati
08.04.2022 21:00

Uno non gioca partite ufficiali da oltre un mese, l’altro è reduce dal Challenger di Marbella, dove è uscito al primo turno. Parliamo di Novak Djokovic e Stan Wawrinka, che si sono allenati insieme giovedì sui campi del Masters 1000 di Montecarlo. Al torneo monegasco il serbo e il romando si presentano con ruoli diversi. Il campione dei 20 titoli del Grande Slam è tornato ad essere il n. 1. Pertanto il suo nome trova posto in cima al tabellone. Stan, anche in virtù delle sue imprese del passato, ha ricevuto una wild card. Forse anche per ricordare quanto realizzato nel 2014, quando conquistò il successo sulla terra rossa monegasca sconfiggendo in finale sua maestà Roger Federer. Altre storie, altri tempi. In attesa di rivedere in campo il basilese, che in privato ha ripreso ad allenarsi con cautela, Nole e Stan si sono divertiti mettendoci negli scambi molta intensità. Per Djokovic uno sparring-partner di lusso, un giocatore difficile da dimenticare. Oltre ad avere ancora adesso uno dei migliori rovesci del circuito, Stan lo aveva sconfitto nella finale del Roland Garros 2015. Il secondo dei suoi titoli dello Slam, dopo l’Open d’Australia (2014) e prima dello US Open (2016). A Wawrinka ci vorrà un po’ di tempo per ritrovare il suo miglior gioco. E, soprattutto, una condizione fisica adeguata per guadagnarsi la possibilità di ritrovare il suo posto nel tennis che conta. Questo invito a Montecarlo è quindi una sorta di riconoscimento. Un tributo ad un campione che guarda con fiducia alla nuova stagione sulla terra.

Nuove velleità

E Djokovic? In questi giorni ha avuto modo di scambiare colpi anche con Jannik Sinner, l’altoatesino che si era ritirato a Miami a causa delle vesciche e che sta cercando un nuovo rilancio sotto la guida del supercoach Magnus Norman (ex allenatore di Wawrinka) dopo la seperazione dal tecnico Riccardo Piatti. C’è da scommettere che il serbo si è presentato al Country Club monegasco pieno di velleità e con il desiderio di abbracciare un mondo che in tempi recenti gli si è rivelato piuttosto ostile.

Il danno d’immagine

Sappiamo che il 2022 non è cominciato nel migliore dei modi per Djokovic. Complice la sua scelta di non vaccinarsi contro il coronavirus, ha giocato appena tre partite ufficiali. E, non avendo potuto difendere il titolo agli Australian Open, è andato incontro ad un grave danno d’immagine. Tutto questo proprio nel momento in cui è invece risalita la stella di Rafael Nadal. Ma, intanto, il mancino di Manacor si è nuovamente infortunato (si è fratturato una vertebra a Miami, ndr) e dovrà starsene a riposo per un paio di mesi. L’esordio stagionale del 34.enne di Belgrado era avvenuto a Dubai, dove non era riuscito ad andare oltre i quarti di finale, battuto in due set dal Jiri Vesely, una delle sue bestie nere. Le normative statunitensi in materia sanitaria hanno poi impedito a Nole di partecipare ai Masters 1000 di Indian Wells e Miami. Così Montecarlo è diventata per Djokovic una importante tappa di avvicinamento al Roland Garros, che si giocherà nel mese di maggio. Da qualche settimana anche alla Porte d’Auteuil hanno infatti deciso di abolire il pass vaccinale. Una decisione che di fatto riapre le porte del grande tennis al numero 1 al mondo. Che il serbo sia uno dei più straordinari e controversi atleti che il mondo dello sport abbia conosciuto è un fatto accertato. In questo senso non mancano le testimonianze.

Particolare sensibilità

Odiato e amato dal pubblico, Nole è sempre stato capace gestire fischi e applausi con un’apparente serenità.e con una sua particolarissima sensibilità. Quella che ha saputo raccontare bene il giornalista sportivo Simone Eterno (a Eurosport dal 2011) nel suo primo e recente libro, intitolato  «Contro - Vita e destino di Novak Djokovic», Sperling & Kupfer, 2022. Nonostante l’assenza di diversi giocatori come Nadal, Medvedev (operato all’ernia e out per un paio di mesi) e Berrettini (problema al polso e costretto a restare ai box per quasi tutta la stagione sulla terra battuta), Montecarlo ha tante altre carte da giocare. Due sono quelle di Nole e Stan.