Tennis

Djokovic e il record più ambito: a Parigi insegue lo Slam numero 23

Alcaraz e Medvedev gli ostacoli maggiori - Sette svizzeri nei tabelloni principali: ultimi qualificati il lucky loser Dominic Stricker e Simona Waltert
Dominic Stricker si è guadagnato il tabellone principale del Roland Garros come "lucky loser"* ©AP/Manuel Lopez
Raffaele Soldati
26.05.2023 21:27

In assenza di Rafael Nadal, quattordici volte vincitore, chi alzerà quest’anno il trofeo del Roland Garros? Per Novak Djokovic (n. 3) sarebbe un’occasione propizia anche per conquistare il suo 23.esimo titolo del Grande Slam. Il serbo e il maiorchino, lo ricordiamo, dividono il primato con 22 successi a testa. Il nostro Roger Federer, ritiratosi dalle competizioni, si era fermato a quota 20. A 36 anni Novak ha teoricamente davanti a sé ancora diverse stagioni agonistiche. È quindi probabile che anche nella speciale graduatoria degli Slam prima o poi finirà per prendere il largo. Non essendosi vaccinato contro il coronavirus, non aveva potuto giocare l’Open d’Australia e lo US Open 2022, senza contare una larga fetta di tornei pregiati (Masters 1000 in primis) negli Stati Uniti. Si può così capire perché nella graduatoria mondiale figuri al terzo posto. Lo diciamo senza nulla togliere ai meriti di chi lo precede nel ranking, Carlos Alcaraz (n. 1) e Daniil Medvedev (n. 2), entrambi con un solo titolo del Grande Slam all’attivo. Il russo vinse lo US Open nel 2021, lo spagnolo quello del 2022.

Se la terra battuta è un territorio di caccia gradito al 20.enne di Murcia, domenica scorsa anche il moscovita ha fatto capire quali sono le sue ambizioni. Firmando il suo primo Masters 1000 sul rosso al Foro Italico di Roma ha lanciato il suo guanto di sfida. Quarta testa di serie alla Porte D’Auteuil è il norvegese Casper Ruud, finalista lo scorso anno al Roland Garros, quando Rafa lo annientò rifilandogli un umiliante 6-3 6-3 6-0. Il norvegese si presenta a Parigi dopo una semifinale a Roma e un’uscita prematura (ai quarti) all’Open di Ginevra, battuto dal cileno Nicolas Jarri. Altri outsider? Il greco Tsitsipas (n. 5) e il danese Rune (n. 6). E, forse, non vanno sottovalutati neppure il russo Rublev (vincitore a Montecarlo), l’azzurro Sinner e l’americano Fritz.

Un tempo utilizzavamo il termine outsider anche per Wawrinka. Il romando, in passato vincitore di tre titoli dello Slam, tra i quali un Roland Garros (2015), ora ATP 88, debutterà contro lo spagnolo Ramos-Viñolas (ATP 66), un avversario che finora ha battuto 7 volte su 7. Hüsler (ATP 81) inizierà contro il tedesco Altmaier (ATP 72) e Dominik Stricker (ATP 116), sorteggiato come «lucky loser», se la vedrà con l’americano Paul (ATP 17).Se il tabellone maschile presenta tre elvetici, quattro sono le nostre rappresentanti in campo femminile. A Belinda Bencic (n. 12) e Jil Teichmann (WTA 75) si sono aggiunte dopo le qualificazioni Ylena In-Albon (WTA 148) e Simona Waltert (WTA 127). La favorita è Iga Swiatek (n. 1) con già due successi al Roland Garros (2020 e 2022), ma la polacca dovrà fare i conti con Aryna Sabalenka (n. 2) quest’anno vittoriosa all’Australian Open. Arresasi alla Swiatek il 23 aprile scorso nella finale di Stoccarda, la bielorussa si è riscattata battendo la n. 1 a Madrid. Swiatek aveva poi rinunciato ai quarti di Roma per un infortunio. Bencic e Teichmann figurano entrambe nella parte bassa del tabellone, quella presidiata dalla Sabalenka. La sangallese inizierà contro una qualificata mentre la nativa di Barcellona affronterà l’italiana Sara Errani (WTA 70).