Tennis

«Felice di essere qui, non so come andrà»

Nel primo assaggio, Nadal in coppia con Marc Lopez è stato sconfitto 6-3 6-4 dagli australiani Purcell/Thompson nel doppio al secondo turno degli Australian Open
©DARREN ENGLAND
Red. Sport
31.12.2023 16:21

A quasi un anno di distanza dall'ultimo match giocato (la sconfitta contro McDonald al secondo turno degli Australian Open con relativo infortunio) Rafa Nadal torna in campo a Brisbane. Per il 37enne mancino spagnolo, sceso al n.672 del ranking e in gara grazie ad una wild card, prima un assaggio del cemento australiano in doppio con Marc Lopez (i due hanno ceduto 6-3 6-4 agli esperti australiani Purcell/Thompson). Quindi martedì l'esordio in singolare contro un qualificato dal nome importante, Dominic Thiem, n.98 ATP (Rafa è in vantaggio 9 a 6 nei precedenti ma il 30enne di Wiener Neustadt ha vinto gli ultimi due).

«Sto bene e sono felice di essere tornato - esordisce un Nadal super sorridente nella conferenza stampa pre-torneo . Anche se ho giocato solo una volta qui, nel 2017. Poi l'anno successivo mi sono allenato tutta la settimana, ma non ho potuto giocare perché ho avuto un piccolo infortunio. Ho ricordi positivi, anche se persi contro Raonic nei quarti: è stato un buon modo per preparare l'Australian Open, visto che sono arrivato in finale dopo qualche anno che non ci riuscivo. Penso che sia per questo che ho deciso di tornare qui la prima settimana della stagione: ho deciso di rientrare nel circuito a Brisbane perché avevo sensazioni positive dal passato. Volevo tornare in un posto che mi fosse familiare e che mi riportasse a bei ricordi».

Quasi sicuramente il 2024 dovrebbe essere l'ultimo anno nel circuito del maiorchino, anche se la parola «ultimo» Rafa non la vuole pronunciare: «Il problema nel dire che sarà la mia ultima stagione è che non posso prevedere al 100% cosa accadrà in futuro. Questo è il punto. Ecco perché dico 'probabilmente'. È ovvio che c'è una forte probabilità che questa sia l'ultima volta che gioco qui in Australia. Ma se sarò qui ancora l'anno prossimo, non voglio sentirmi dire che avevo detto che questa sarebbe stata la mia ultima stagione, perché non l'ho fatto - sottolinea. Non posso prevedere come starò nei prossimi sei mesi. Non posso prevedere se il mio corpo mi permetterà di godermi il tennis tanto quanto ho potuto fare negli ultimi 20 anni. Non so se il mio corpo mi permetterà di essere competitivo. Non nel senso di vincere i tornei più importanti, ma nel modo che mi rende felice: sentire che posso andare in campo e giocarmela contro chiunque. Alla fine non importa se vinco o meno se ho queste sensazioni, perché ho dovuto affrontare molte difficoltà per tornare su un campo da tennis».

Allenamenti con Rune e poi con Murray, con il britannico che ha parlato di una sessione piuttosto intensa… «In ogni caso non credo che i miei colleghi direbbero che Rafa sta giocando un disastro - dice ridendo -. È ovvio, no? Credo che quello che hanno detto non abbia molto valore perché ovviamente se mi chiedi come stanno giocando ti dirò che anche loro stanno giocando alla grande. Non direi mai cose negative sui colleghi. Realisticamente sono felice del modo in cui mi sto allenando». «Naturalmente non ho le aspettative che avevo in passato - sottolinea -, soprattutto all'inizio. È ovvio, no? È passato quasi un anno. Ed ho subito un intervento chirurgico. Non è tanto tempo che posso allenarmi ad un livello decente. E comunque competere è diverso che allenarsi. Ma per quanto riguarda l'allenamento con i ragazzi qui, sono abbastanza contento perché sono riuscito a sentirmi competitivo contro i giocatori con cui mi sono allenato. Cosa accadrà nel torneo però non posso saperlo».