Il personaggio

«L’obiettivo è la salvezza ma possiamo sorprendere»

Giovanni Livio, capitano del Lugano 1903, parla della squadra che domani debutterà negli Interclub di LNB
Il ticinese Nicolas Parizzia fa parte dei giocatori più qualificati del team luganese.
Raffaele Soldati
06.05.2022 06:00

Il legame tra Giovanni Livio e il TC Lugano 1903 è storico e imprescindibile. Anche per questo all’allenatore è stato riaffidato il compito di seguire la squadra negli interclub di LNB. Docente di educazione fisica a Bellinzona e da una vita allenatore di tennis, Livio è il capitano non giocatore della formazione luganese che da domani lotterà per difendere il posto nella lega cadetta. Esperienza, tattica e conoscenza diretta dei tennisti che scenderanno in campo sono tasselli fondamentali per raggiungere il successo. Che, in questo caso, significa raggiungere l’obiettivo minimo, mantenere il posto nella lega cadetta.

C’è stato un periodo, diversi anni fa, in cui Livio aveva preso un congedo dalla scuola e si era occupato a tempo pieno di tennis. «È vero, erano gli anni in cui allenavo Federico Valsangiacomo. Mi riferisco in particolare al biennio 2008-2009. Federico, attorno ai 16 anni, aveva ottenuto i suoi primi punti ATP e sognava un grande futuro nel tennis. Siamo stati insieme in Argentina e la nostra è stata un’avventura per certi versi pionieristica, almeno per quanto riguarda la realtà ticinese. Valsangiacomo si era tolto anche delle belle soddisfazioni. A causa di una serie di infortuni, il suo percorso nel mondo dell’alta competizione si è però purtroppo interrotto presto. Oggi gioca ancora tennis, ma lo fa per divertimento con la passione che coinvolge anche il gruppo di cui mi occupo adesso», dice il capitano del team luganese.

Quella di quest’anno è un’avventura che si aggancia a quella delle scorse stagioni, ma con una chiara differenza: non c’è più il sostegno dell’Associazione regionale Tennis Ticino (ArTT). «È vero - prosegue Livio - . Il club con sede e attività sui campi in terra rossa di Pregassona continua comunque con immutato entusiasmo la sua avventura negli Interclub e schiera una squadra formata quasi per intero da prodotti del vivaio».

I componenti della rosa

Parliamo allora dei componenti della rosa, che in questa stagione comprenderà solo un paio di elementi di importazione. «I due tennisti italiani che avrò a disposizione sono Giorgio Ricca e Federico Iannaccone. Entrambi sono giocatori affidabili. Quello che posso dire adesso è che però non saranno mai schierati contemporaneamente. Lo zoccolo duro della squadra comprende Rémy Bertola, Nicolas Parizzia e Pietro Pellanda. Ci sono poi diversi altri giocatori sui quali potrò contare: Gabriele Moghini, Timofej Stepanov, i fratelli Carlo e Pietro Venturini, Giulio Sassi, Geremia Rossi e il giovane Marco Lasic. Quest’ultimo, ci tengo a dirlo, è un nostro giovane che si sta formando e che si è da poco ripreso da un serio problema di salute».

Seppur senza il sostegno della ArTT, la compagine continua a mantenere le caratteristiche di un team quasi a tutti gli effetti ticinese. «Verissimo. I giocatori si conoscono bene. Soprattutto quelli che anni fa avevano iniziato ad allenarsi insieme su questi campi. C’è sempre e comunque un sentimento di identificazione, sia con il nostro club, sia con il Ticino. E, di fatto, siamo l’unica compagine rossoblù rappresentata in questa categoria a livello maschile».

Attenti al Winterthur

Cosa dice Giovanni Livio degli avversari? Quali sono le compagini più forti di questo gruppo della LNB? «La formazione in assoluto più solida è il Winterthur, che noi affronteremo nell’ultima giornata, l’11 giugno. In lista figurano elementi di un certo calibro come Laaksonen, Riedi e Hüsler, che però non è detto che di fatto poi giocheranno. Un’altra squadra di peso dovrebbe essere l’Allmend Lucerna. L’Horw (prima avversaria del Lugano 1903, ndr) e il Thun sono invece vere e proprie incognite. Sulla carta, la squadra meno consistente dovrebbe essere il Rapperswil. Ma, naturalmente, è tutto da verificare. Intanto sarebbe importante partire bene nel nostro debutto casalingo con l’Horw a Pregassona (inizio alle 12.00). E sottolineo che in caso di cattivo tempo la sfida si terrà ugualmente, ma nell’infrastruttura coperta di Biasca. Dovrò pertanto tenere d’occhio il tempo e, se dovessero esserci condizioni atmosferiche incerte, dovrò soprattutto ricordarmi di avvisare il capitano dei lucernesi di non scendere fino a Pregassona».

Risultati confortanti

Tra i giocatori più qualificati del Lugano 1903 ci sono Bertola e Parizzia, entrambi reduci da buoni risultati sul fronte dei tornei ITF. «Dopo il Challenger di Lugano, ultima prova indoor sul cemento, ho iniziato la mia stagione sulla terra rossa - racconta Bertola - . E ho affrontato tre ottimi tornei al Cairo, sempre nell’ambito degli ITF, raggiungendo una finale, una semifinale ed un quarto di finale. Questi risultati mi hanno caricato moltissimo. Sabato (domani per chi legge, ndr) giocherò con molto piacere in questo team luganese e lo farò nuovamente in altre due occasioni, il 21 maggio nel match in trasferta contro l’Allmend di Lucerna e sabato 28 maggio nella partita in casa contro il Thun. Mi rallegro molto di affiancare gli amici del club e in particolare Parizzia e Pellanda, con i quali mi sono allenato moltissimo una decina di anni fa».

Di Parizzia ci parla invece il capitano Giovanni Livio. «So che anche Nicolas è in forma. Ha appena giocato un ottimo torneo a Santa Margherita di Pula, in Sardegna».