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Qualità dei titoli e ruolo della valuta nello scenario in trasformazione
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23.02.2024 06:00

Contenuto pubblicato su mandato del partner inserzionista, che ne assume la responsabilità redazionale.

Forte rally dei comparti tecnologici avanzati, ritardi in quelli difensivi e più legati all’evoluzione del ciclo economico, incertezze sul quadro geopolitico globale: questi gli elementi salienti di uno scenario all’interno del quale si possono manifestare in maniera particolarmente significativa le potenzialità offerte dall’azionario svizzero.

I motivi per privilegiarlo sono di diverso ordine, a partire naturalmente da un contesto socio-politico particolarmente stabile, dall’implementazione di politiche economiche efficaci, da solidità finanziaria e politica monetaria prudente da parte della Banca Nazionale Svizzera (BNS), tutti fattori che hanno fatto del franco una delle valute più solide a livello globale e valore di rifugio per eccellenza nelle fasi di incertezza e di turbolenza.

Peraltro la forza del franco svizzero ha limitato i livelli di inflazione importata, consentendo alla BNS di evitare quell’accelerazione rapida e sostenuta dei tassi di riferimento che ha contraddistinto la strategia di altre banche centrali, mitigando così l’effetto del rafforzamento valutario a livello di export.

Quanto alle componenti del listino azionario, esse si distinguono per qualità, solidità finanziaria, orientamento all’innovazione, continuità dei risultati, visione di lungo termine e, in molti casi, una politica di dividendi che ne ha fatto quasi un surrogato di titoli obbligazionari a cedola elevata.

Il listino svizzero presenta tradizionalmente altri caratteri peculiari: è meno attento alle mode, così da essere meno soggetto alle bolle speculative, e quindi con performance sovente inferiori a quelle ad esempio di Wall Street nei momenti di euforia, come nella fase che ha contraddistinto il 2023. Al contrario è in grado di dare il meglio di sé nei momenti di maggior cautela e di ritorno ad una maggiore razionalità “fondamentale”. La modesta esposizione di Zurigo nei confronti del mondo della tecnologia dell’informazione e della comunicazione, confrontando ad esempio lo Standard&Poor 500 e lo Swiss Market Index (SMI), rivela tuttavia che, in franchi, è comunque quest’ultimo a risultare vincitore, segno dell’importanza della componente valutaria.

Le valutazioni delle società svizzere ad ampia capitalizzazione, vista anche la loro natura difensiva, si presentano dunque particolarmente convenienti ed offrono potenzialità tanto più interessanti alla luce del quadro segnato dalle incertezze geopolitiche.

Ma il potenziale è ancora maggiore se si considera che molte di queste società, particolarmente esposte alle vendite estere, dovrebbero beneficiare significativamente della ripresa economica globale innescata dai tagli dei tassi attesi nel corso del 2024, favorite inoltre da un possibile indebolimento marginale del franco svizzero.

Fra questi titoli favoriti da un elevato potenziale ne possiamo citare alcuni, quali Nestlé, la più grande azienda alimentare del mondo, leader in svariati comparti e riferimento di marchi prestigiosi quali Nescafé, Nespresso, Maggi, KitKat, Friskies, San Pellegrino,…

Seppur minore per dimensioni, Lindt & Spruengli rappresenta un altro prestigioso blasone della “dolce Svizzera”, soprattutto per quanto concerne il settore cioccolatiero di qualità. La sua attuale valutazione, relativamente elevata, ne illustra il favore e non ne attenua il potenziale di crescita ulteriore in un momento in cui il “Swiss made” gode di un particolare favore nelle aree caratterizzate da ritmi di sviluppo particolarmente elevati.

Roche è la prestigiosa multinazionale con sede a Basilea che opera a livello mondiale con le sue divisioni farmaceutiche e diagnostiche.

Partners Group è una società di private equity globale con sede in Svizzera, e, seppur meno nota, è leader nel campo delle infrastrutture private e delle proprietà immobiliari.

Richemont può essere definita una delle maggiori holding del lusso a livello mondiale. La sede svizzera abbraccia marchi prestigiosi della moda, della gioielleria e dell’orologeria, quali Cartier, Buccellati, Panerai, Piaget, Montblanc, per citarne alcuni.

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Source: Bloomberg Finance L.P., Julius Baer
Source: Bloomberg Finance L.P., Julius Baer

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Callable Barrier Reverse Convertible su 5 top brands svizzeri (RICHEMONT, NESTLE, ROCHE, PARTNERS GROUP, LINDT & SPRUENGLI) offre una cedola garantita annua del 10.00 % indipendentemente dalla performance dello strumento sottostante, con protezione fino ad un ribasso del 50 %.

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