Le proposte di LuganoInScena per il periodo pasquale

Anche per questa stagione LuganoInScena propone al LAC spettacoli di prosa, di danza, di musica. Momenti per ridere, sognare, emozionarsi, riflettere e pensare come racconta Carmelo Rifici, direttore di LuganoInScena, nell’intervista che descrive i prossimi mesi della programmazione teatrale.
In questa occasione il Corriere del Ticino, insieme agli organizzatori, ti mette a disposizione:
►50 BUONI DA CHF 50.-
Validi per l'acquisto dei biglietti di uno spettacolo a scelta tra quelli di aprile 2020.
PROGRAMMA DI APRILE
TEATRO
Ve 03.04.2020 ore 20:30
Teatro Foce
Farfalle
testo e regia Emanuele Aldrovandi
con Bruna Rossi e Giorgia Senesi
Una favola nera fra Milano, Palermo e New York.
Un gioco divertente e crudele.
Un legame che non può essere spezzato.
Una madre suicida da lasciarsi alle spalle.
Un padre assente che appare solo per creare problemi.
Un matrimonio combinato “perché è una cosa vintage”.
La lontananza.
Le scoperte.
Diventare adulte.
Cambiare e non riconoscere più chi si ha di fronte.
Due sorelle ormai adulte che la vita ha portato a vivere una lontana dall’altra, raccontano la loro storia.
Farfalle, testo del giovane drammaturgo emiliano Emanuele Aldrovandi già vincitore del Premio Hystrio 2015 e del Mario Fratti Award 2016, dopo la prima mondiale a New York, debutta in Italia diretto dallo stesso autore con due attrici solide come Bruna Rossi e Giorgia Senesi in una produzione dell’Associazione teatrale autori vivi, compagnia nata con l’obiettivo di mettere la drammaturgia contemporanea al centro del processo di creazione.
DANZA E NUOVO CIRCO
Sa 04.04.2020 ore 20:30
Sala Teatro
Compagnia Circa
Humans
creazione e regia Yaron Lifschitz
interpreti 10 acrobati della compagnia Circa
Dall’Australia arriva una nuova e coraggiosa visione del circo contemporaneo, in cui acrobazia e movimento si fondono in un tutto armonico. Una celebrazione delle possibilità espressive del corpo umano qui spinte al limite. Humans della pluripremiata compagnia Circa, esplora i limiti fisici del corpo umano, riflettendo sul carico delle nostre vite e di chi amiamo, sugli sforzi fisici ed emotivi che tutti noi compiamo per superare le difficoltà della vita quotidiana Dieci acrobati ci accompagnano in un viaggio avvincente e mozzafiato, fatto di acrobazie e di raffinata poesia. Creato da Yaron Lifschitz, Humans è una favolosa combinazione di performance acrobatiche e di danza contemporanea, che esprime un punto di vista inedito sull’arte circense.
TEATRO – ABBONAMENTO
Ma 07.04.2020 ore 20:30
Me 08.04.2020 ore 20:30
Sala Teatro
Un nemico del popolo
di Henrik Ibsen
traduzione Luigi Squarzina
regia Massimo Popolizio
con Massimo Popolizio e Maria Paiato, Tommaso Cardarelli, Francesca Ciocchetti, Martin Ilunga Chishimba, Maria Laila Fernandez, Paolo Musio, Michele Nani, Francesco Bolo Rossini e con Dario Battaglia, Cosimo Frascella, Alessandro Minati, Duilio Paciello, Gabriele Zecchiaroli
Massimo Popolizio torna al LAC con un testo classico fortemente contemporaneo, Un nemico del popolo di Henrik Ibsen. Il regista e interprete ambienta la vicenda non nella Norvegia del 1882, ma in un’immaginaria contea americana degli anni Venti. Un conflitto politico e morale contrappone due fratelli: un medico, interpretato dallo stesso Popolizio, che scopre l’inquinamento delle acque termali della sua città, contrapposto al fratello-sindaco interpretato da Maria Paiato, che tenta di insabbiare la vicenda tentando di convincere il fratello che la sua denuncia porrà fine ai sogni collettivi di benessere. Il racconto è affidato ai personaggi che popolano questa cittadina di provincia, il cui equilibrio sta per essere irrimediabilmente “inquinato”, come le acque sulle quali si basa la sua economia e prosperità. Con questo testo Popolizio si spinge a indagare i grandi temi e le contraddizioni della nostra società: dalla corruzione alla responsabilità etica per l’ambiente, dal ruolo dei media nella creazione di opinioni e consenso ai rapporti tra massa e potere. L’opera del drammaturgo norvegese assume infatti dalla prospettiva del nostro “oggi” una inedita forza comunicativa: senza ridursi a un mero atto di accusa contro la speculazione, non cessa di raccontare con spietata lungimiranza il rischio che ogni società democratica corre quando chi la guida è corrotto, e la maggioranza soggiace al giogo delle autorità pur di salvaguardare l’interesse personale.
TEATRO – LAC FACTORY – SCRITTURE DI SCENA – LA SCENA SVIZZERA
Ma 21.04.2020 ore 20:30
Me 22.04.2020 ore 20:30
Sala Teatro
La bottega del caffè
di Carlo Goldoni
adattamento Emanuele Aldrovandi
regia Igor Horvat
con Antonio Ballerio, Massimiliano Zampetti (cast in via di definizione)
produzione LAC Lugano Arte e Cultura
Igor Horvat, attore dalla lunga e solida esperienza che ha di recente concluso una fortunata tournée con La bisbetica domata in cui recitava in svariati ruoli, si misura per la prima volta con una prova registica importante e decide di farlo mettendo in scena La bottega del caffè, una delle celebri commedie goldoniane. Una prova importante prodotta dal LAC in cui Horvat dirige tra gli altri, i ticinesi Antonio Ballerio e Massimiliano Zampetti. Una vicenda dal meccanismo teatrale perfetto, che Goldoni scrisse in toscano, piena di equivoci e travestimenti che arrivano ad avere il sopravvento sui personaggi della commedia. Emanuele Aldrovandi, autore fecondo il cui lavoro è stato riconosciuto da numerosi premi nonostante la giovane età, ne firma l’adattamento drammaturgico.
TEATRO COMICO
Ve 24.04.2020 ore 20.30
Sa 25.04.2020 ore 20.30
Do 26.04.2020 ore 16:00
Sala Teatro
I Legnanesi
Dopo il nuovo record di oltre 170.000 spettatori nella scorsa stagione,
I Legnanesi tornano a grande richiesta anche nella stagione 2019/20 con un nuovo spettacolo per trascorrere due ore all’insegna della spensieratezza e del divertimento in compagnia della Famiglia Colombo, Teresa, Mabilia e Giovanni, e lasciarsi incantare dai sontuosi quadri della Rivista all’Italiana: ancora una volta i Legnanesi sapranno stupirvi.
TEATRO – LAC FACTORY – LA SCENA SVIZZERA
Me 29.04.2020 ore 20:30
Sala Teatro
Ifigenia, liberata
ispirato ai testi di Eraclito, Omero, Eschilo, Sofocle, Euripide, Antico e Nuovo Testamento, Friedrich Nietzsche, René Girard, Giuseppe Fornari
progetto e drammaturgia di Angela Demattè e Carmelo Rifici
regia Carmelo Rifici
con Caterina Carpio, Giovanni Crippa, Angela Demattè, Zeno Gabaglio, Vincenzo Giordano, Tindaro Granata, Igor Horvat, Francesca Porrini, Edoardo Ribatto, Giorgia
Ifigenia, liberata è solo l’inizio dell’indagine che Carmelo Rifici, insieme alla drammaturga Angela Demattè, propone allo spettatore, chiamando, Eraclito, Omero, Eschilo, Sofocle, Euripide, René Girard, Antico e Nuovo Testamento a fornire storie e riflessioni sulla vera protagonista del lavoro: la violenza dell’uomo come realtà inestirpabile e mistero senza fine. “Lo spettacolo - ha dichiarato il regista - nasce dall’esigenza di indagare, ancora una volta, come un leitmotiv dei miei ultimi lavori, l’uso della violenza, sia a livello macroscopico sia nel microcosmo familiare. Ciò che mi inquieta fortemente è l’ineliminabile caratteristica dell’essere umano di distruggere, di chiudere. Nella sua continua evoluzione tecnologica e scientifica la nostra specie non ha mai fatto a meno delle guerre, del sangue, della sopraffazione. Perché? Ancora oggi gli uomini cedono alla violenza, non trovano altro modo per combatterla se non usandola a loro volta, sempre in nome di un padre da vendicare, di un territorio da difendere, di un Dio a cui obbedire. E mentre il
mondo è sempre più occupato a prendersi cura delle proprie vittime, le vittime non accennano a diminuire. Ifigenia, liberata tenterà di svelare l’annosa questione della nostra natura violenta.” Lo spettacolo intende, grazie alla scena di Margherita Palli, ricostruire uno spazio della condivisione. Sul modello del simposio platonico, attori, tecnici e spettatori si ritrovano a discutere su cosa sia il sacrificio, esponendo differenti teorie e tentativi di analisi.
Guidano questo convivio un regista e una drammaturga che danno al pubblico degli strumenti di approfondimento, grazie a spiegazioni che non sono mai didascaliche ma utili a ricreare un ponte tra palcoscenico e platea, una grammatica comune, codici di comprensione Lo spettacolo non ha la pretesa di dare risposte, ma nello stesso tempo non può sottrarsi dal dire che la specie umana si è trovata più volte nella situazione di poter “afferrare” la propria libertà, grazie alle leggi di Atena, alle parole dei filosofi, Platone ed Eraclito in primis, al libero arbitrio portato dal Cristo.
►INFORMAZIONI
www.luganoinscena.ch
[email protected]
Tel. +41 (0)58 866 42 22 (biglietteria)
Puoi richiedere i buoni omaggio entro sabato 21 marzo 2019 attraverso queste modalità:
- Scarica compila e invia questo tagliando a Corriere del Ticino, Ufficio Marketing, CdT Club Card «LuganoInScena - Aprile», Via Industria, 6933 Muzzano
- Invia una mail a [email protected] con i tuoi dati personali (nome, cognome, indirizzo completo, numero di telefono, età), indicando nell’oggetto «LuganoInScena Aprile
I biglietti verranno inviati fino ad esaurimento degli stessi. Non si tiene alcuna corrispondenza in merito all’iniziativa.