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L’ex moglie di Cipollini: «Quando mi ha puntato la pistola alla tempia»

Il campione di ciclismo a processo per stalking, lesioni, e maltrattamenti in famiglia ai danni della ex Sabrina Landucci
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Red. Online
10.10.2019 17:03

Non è certo l’immagine di un matrimonio da favola quella che emerge dal racconto riportato dal Corriere della Sera di Sabrina Landucci, sposata con l’ex campione di ciclismo Mario Cipollini dal 1993 fino al 2005 e che ieri ha testimoniato contro di lui nel corso della seconda udienza del processo che si sta tenendo a Lucca per stalking, lesioni, e maltrattamenti in famiglia.

Le discussioni tra i due si susseguivano arrivando spesso anche a botte, insulti, scenate e addirittura inseguimenti in auto e minacce arma alla mano. «Eravamo nella nostra casa di Monte San Quirico, vicino a Lucca - ha raccontato la donna in aula - e abbiamo avuto un ennesimo litigio. Mio marito era arrivato a casa all’alba e io avevo sospettato un tradimento. Quando gliel’ho detto lui mi ha picchiata e trascinata in camera. Poi mi ha puntato una pistola carica alla tempia. Non era neppure la prima volta perché mi aveva già rincorso una volta armato con la sua pistola».

La donna ha poi rivelato che, dopo le violenze, Cipollini - che non era presente in aula - si pentiva, chiedeva scusa in lacrime e la routine ricominciava.

I due si sono sposati nel 1993 e sono rimasti insieme per 12 anni, prima della separazione avvenuta nel 2005.