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Edmondo Franchini SA, l’energia di tre generazioni

Intervista a Paolo Franchini, CEO di Edmondo Franchini SA, sulla situazione dell’imprenditorialità ticinese
Red. Online
11.12.2020 00:01

Mai come in questi mesi, l’imprenditorialità ticinese è stata messa a dura prova. Essere imprenditore ai giorni nostri vuol dire avere coraggio, visione e intraprendenza per garantire benessere al tessuto economico e sociale del nostro Cantone. Gli imprenditori saranno chiamati ad affrontare numerose sfide a livello economico e politico nei prossimi mesi, per sviluppare nuove strategie e concretizzare sforzi tangibili per poter migliorare e dare ampio respiro alle varie realtà.

Il Ticino è da sempre terra d’imprenditori, proprio per questo abbiamo deciso d’intitolare così il nostro percorso, focalizzando su imprenditori locali che ci forniranno la loro visione su argomenti di attualità e sul futuro. Ci parleranno delle sfide da vincere e di quale mentalità adottare per portare avanti aziende in un momento complesso come quello che stiamo vivendo. Ogni giorno, assistiamo a notizie di difficoltà, di nuove problematiche, d’incertezze e di scenari in veloce cambiamento, che rendono necessaria una guida aziendale estremamente dinamica e flessibile al cambiamento, tenendo conto di tutti gli aspetti. Sponsorizzata dalla Banca Julius Baer, questa nuova rubrica vuole trasmettere nuovi punti di vista che possano portare ottimismo e pragmatismo nel quotidiano imprenditoriale.

Il settimo imprenditore è Paolo Franchini, CEO di Edmondo Franchini SA azienda fondata nel 1951 attiva nel settore delle soluzioni elettriche . Il format prevede 8 domande puntuali, per avere una visione generale delle sfide che gli imprenditori devono e dovranno affrontare.

Quale impatto ha avuto il Covid-19 sulla vostra azienda? In che modo il vostro settore è stato particolarmente colpito?

La nostra azienda è stata colpita duramente durante il primo lockdown a marzo, dato che abbiamo dovuto sospendere i lavori sui cantieri. Abbiamo però potuto proseguire con i lavori amministrativi, in quanto eravamo già strutturati per il lavoro da remoto. Il nostro ufficio tecnico ha potuto, in questa situazione straordinaria, recuperare tempo su lavori che erano rimasti in sospeso.

In questa seconda fase legata alla pandemia, l’impatto è stato diverso. Abbiamo difficoltà per quanto concerne la pianificazione del personale. Riceviamo quotidianamente comunicazione da parte di collaboratori che devono restare in quarantena o, peggio ancora, che si sono infettati di Covid-19. Questa situazione richiede la massima flessibilità, in particolar modo per quanto concerne i lavori sui cantieri. Per fortuna il telelavoro facilità e aiuta quelle persone che devono forzatamente restare a casa e che possono comunque proseguire con il lavoro dando una mano alla nostra azienda.

Per il futuro lei punterebbe su uno sviluppo nel ramo delle ristrutturazioni o delle nuove costruzioni?

Abbiamo la fortuna di lavorare su entrambi i fronti. Sono due settori distinti per quanto concerne il tipo di lavorazione. Ultimamente, ci siamo resi conto che sono in diminuzione i lavori sulle nuove costruzioni e che il tema della ristrutturazione sta prendendo il sopravvento. Per fortuna, si tratta di un ramo che conosciamo bene e siamo già strutturati per questo tipo di lavorazioni.

Secondo lei come si affronta un passaggio generazionale di successo?

Faccio parte di un’azienda ormai giunta alla terza generazione e da poco abbiamo affrontato questo argomento in famiglia. La mia esperienza di studio e di lavoro nella Svizzera interna rappresenta una grande fortuna in questo senso. Questo mi ha permesso di allargare i miei orizzonti anche sull’argomento della successione aziendale. Dato che ho potuto fare un confronto tra quanto mi ha trasmesso la seconda generazione e il know-how acquisito con la mia esperienza d’oltralpe. Oggi vediamo i frutti di questa combinazione, dopo 10 anni dalla mia entrata in azienda.

L’evoluzione tecnologica sta portando a grandi cambiamenti sia professionali che nella vita personale. Cosa si aspetta per il futuro?

Applicare correttamente la tecnologia conferisce vantaggi a livello di tempistica, organizzazione e pianificazione. Le aziende hanno il dovere di aggiornarsi e di rinnovare i propri sistemi di gestione. Così facendo potranno ottimizzare e migliorare la propria pianificazione e l’organizzazione aziendale.

Come vede, nell’ambito della digitalizzazione, l’evoluzione nel vostro settore?

Potremmo sicuramente trarre dei vantaggi per quanto concerne la gestione interna dell’incarto, che comporterà un aumento di documenti digitali e maggiore velocità di accesso alle informazioni. Per quanto concerne le installazioni, la digitalizzazione è ormai da tempo entrata nel sistema degli impianti elettrici grazie alla domotica, che permette di controllare a 360° tramite appositi sistemi tutti gli elettrodomestici e gli apparecchi presenti nelle nostre abitazioni.

Quali sono le principali sfide nella conduzione di un’impresa?

La sfida più grande è sicuramente la gestione del personale. Ci troviamo confrontati a guidare varie generazioni all’interno della nostra azienda, da giovani ragazzi alle prime armi a dipendenti fidati con oltre 30 anni di servizio. È vincente dal punto di vista della strategia trovare un’armonia tra il personale all’interno della struttura. Poniamo una particolare attenzione anche nell’abbinare i collaboratori ai nostri clienti. Ogni cliente ha delle esigenze particolari che possono essere soddisfatte al meglio fornendo un servizio con il collaboratore più adatto.

C’è un progetto che avete seguito che le sta particolarmente a cuore?

Sì, il campus universitario di Viganello. Siamo riusciti, in collaborazione con un’altra azienda attiva nel nostro settore, a vincere questo appalto pubblico. È stata una grossa sfida soprattutto per quanto concerne le tempistiche. A causa della pandemia, la data di consegna dei lavori è stata posticipata e stiamo ultimando ora le attività. Oltre alla sfida nel riuscire ad aggiudicarsi questo progetto, è stato per noi molto interessante poter collaborare con quest’altra azienda, traendone una grandissima esperienza. Ringraziamo ovviamente anche i nostri clienti privati per la fiducia e i mandati ricevuti quest’anno.

Il 5G andrà ad impattare molto sulla domotica. Come si affronta la formazione delle proprie risorse con le nuove tecnologie?

Per quanto riguarda l’impatto con le nostre installazioni, abbiamo bisogno ancora di tempo per approfondire le tematiche e conoscere meglio il funzionamento del 5G che, come tutti sappiamo, è già presente. La nostra azienda sta già organizzando dei corsi per attuare al meglio la coordinazione tra le due realtà e capire meglio l’interazione tra un’installazione fissa e una che trasmette segnali mobili.

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