In attesa della primavera con LuganoInScena

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Red. Online
26.02.2020 08:52

Anche per questa stagione LuganoInScena propone al LAC spettacoli di prosa, di danza, di musica. Momenti per ridere, sognare, emozionarsi, riflettere e pensare come racconta Carmelo Rifici, direttore di LuganoInScena, nell’intervista che descrive i prossimi mesi della programmazione teatrale.
In questa occasione il Corriere del Ticino, insieme agli organizzatori, ti mette a disposizione:

50 BUONI DA CHF 50.-
Validi per l'acquisto dei biglietti di uno spettacolo a scelta tra quelli di marzo 2020.

PROGRAMMA DI MARZO

TEATRO – LAC FACTORY – PERSONALE COMPAGNIA TEATRO DELL’ELFO
Ma 10.03.2020 ore 20:30
Me 11.03.2020 ore 20:30
Sala Teatro

Diplomazia - Una notte per salvare Parigi
di Cyril Gely
uno spettacolo di Elio De Capitani e Francesco Frongia
con Ferdinando Bruni, Elio De Capitani e Michele Radice, Alessandro Savarese, Simon Waldvogel

Il generale Dietrich von Choltitz, governatore di Parigi durante l’occupazione nazista, e il console svedese Raoul Nordling, nella notte tra il 24 e il 25 agosto 1944 si fronteggiano in uno scontro verbale senza esclusione di colpi. Il generale ha l’ordine di radere al suolo la città prima della ritirata tedesca e il diplomatico usa tutta la sua arte retorica per convincerlo a disobbedire all’ordine del Führer. Diplomatie ha debuttato nel 2011 al Théâtre de la Madeleine di Parigi, interpretato da Niels Arestrup e André Dussollier ed è stato poi portato sugli schermi nel 2014 dal regista Volker Schlöndorff e dagli stessi due formidabili attori. Il film ha vinto il premio César 2015 per il miglior adattamento cinematografico e il premio come miglior sceneggiatura al Festival di Shanghai. Due ruoli perfetti per Elio De Capitani e Ferdinando Bruni – rispettivamente nei panni del governatore e del rappresentante svedese – che tornano a ‘sfidarsi’ sul palco, dopo il confronto/scontro che li aveva visti protagonisti di Frost/Nixon e dopo quello del Vizio dell’arte che li aveva visti fronteggiarsi nei ruoli di Benjamin Britten e Wystan H. Auden. Il testo del drammaturgo francese Ciril Gely (1968) delinea due bellissimi personaggi teatrali e offre ai registi Elio De Capitani e Francesco Frongia la materia viva per un nuovo affondo nella storia del “secolo breve”. Sarà un’ulteriore verifica delle potenzialità del teatro che può rendere palpitante il nostro passato recente, trasformando la storia nel racconto epico ed emozionante nel quale affondano le radici della nostra società. Libertà, destino e responsabilità individuali: grandi temi di ieri e di oggi che sul palcoscenico s’illuminano di tutta la loro attualità.

TEATRO – LAC FACTORY – LA SCENA SVIZZERA
Me 11.03.2020 ore 19:00; Me 11.03.2020 ore 21:00; Gio 12.03.2020 ore 19:00; Gio 12.03.2020 ore 21:00; Ve 13.03.2020 ore 19:00; Ve 13.03.2020 ore 21:00; Sa 14.03.2020 ore 14:00; Sa 14.03.2020 ore 18:00; Sa 14.03.2020 ore 20:30
Do 15.03.2020 ore 14:00; Do 15.03.2020 ore 18:00; Do 15.03.2020 ore 20:30
Teatrostudio

Book is a book is a book
creazione Trickster-p
concetto e realizzazione Cristina Galbiati e Ilija Luginbühl

Oggetto affascinante e misterioso, il libro ha in sé una natura quasi magica: un apparentemente semplice insieme di fogli cuciti in forma di volume ha la capacità di aprire finestre su mondi altri, trasformandosi in una capsula che consente di viaggiare nel tempo e nello spazio. Questa elementare considerazione è stata il punto di partenza per l’elaborazione del progetto Book is a book is a book: dopo alcuni lavori in cui abbiamo investigato l’utilizzo dello spazio scenico in diverse possibili declinazioni, – hanno dichiarato Cristina Galbiati e Ilija Luginbühl – ci siamo chiesti se l’oggetto libro potesse diventare esso stesso uno spazio da esplorare. I due immaginano così una performance il cui centro sia questo stesso oggetto libro e in cui lo spettatore, munito di auricolari, viene invitato a viaggiare tra le pagine alla scoperta di un mondo immaginario e immaginifico. Il percorso lo conduce attraverso un viaggio costituito da immagini, parole, suoni invitandolo a un approccio estremamente personale. Il libro dunque, o meglio Il libro inedito creato appositamente per Book is a book is a book, è un luogo dove si viaggia nella mente e con la mente, un oggetto che crea connessioni tra tempo, spazio, sogno e memoria, un’esperienza che consente di proiettarsi altrove e di dilatare la sfera immaginifica e percettiva. In un momento storico che pare privilegiare i grandi eventi e i grandi numeri, Trickster-p rivendica con forza, l’importanza dell’esperienza, nella convinzione che l’incontro con la proposta artistica debba essere innanzitutto immersivo e personale.

TEATRO – LA SCENA SVIZZERA
Gio 12.03.2020 ore 20:30
Teatro Foce

Cristoforo Colombo e le farfalle
di e regia Ferruccio Cainero
interpretazione Ferruccio Cainero

Cristoforo Colombo e le farfalle è un appassionante e drammatico racconto che ci accompagna alla scoperta dell’America e dei crimini commessi da noi europei cinquecento anni fa. Uno spettacolo che intende riflettere, senza falsi moralismi, su come la nostra civiltà basata sull’idolatria del profitto ci renda attenti e sensibili a tutto ciò che può produrre denaro e ciechi ed indifferenti con tutto e tutti coloro che non contribuiscono ad aumentare il prodotto interno lordo.

DANZA – LA SCENA SVIZZERA
Do 15.03.2020 ore 16:00
Sala Teatro

Balletto di Basilea
Carmen

coreografia Johan Inger
direttore musicale Thomas Herzog
musiche Rodion Šèedrin, Georges Bizet, Marc Álvarez (creazione musicale)

Alla fine del XIX secolo, con la figura di Carmen, apparve sulla scena un tipo di donna e allo stesso tempo di relazione romantica. Mentre fino ad allora, soprattutto nell’opéra comique, le donne erano considerate un giocattolo nelle mani degli uomini e del destino, Carmen si presenta come una figura femminile quasi scandalosa. Ama intensamente e vive secondo regole proprie. Qui il coreografo Johan Inger ci offre una nuova versione del mito della donna in rivolta contro l’ordine stabilito. Per raccogliere la sfida di affrontare un mito così profondamente radicato nella cultura spagnola, Inger ha scelto di svelare la sua eroina attraverso gli occhi di un bambino. Carmen resta una donna libera, coraggiosa e contemporanea; l’azione attualizzata: Siviglia è un luogo qualsiasi, la fabbrica è una fabbrica qualsiasi e le montagne di Ronda sembrano periferie urbane degradate. Inger ha coreografato la sua versione della Carmen sulla musica di Rodion Šèedrin, che arrangiò la musica di Bizet creando l’opera per sua moglie, ballerina del Teatro Bol’šoj.

TEATRO PER LE FAMIGLIE
Do 15.03.2020 ore 16:00
Teatro Foce

Capitani coraggiosi
di Lorenzo Bassotto da Rudyard Kipling
regia di Lorenzo Bassotto
con Lorenzo Bassotto e Roberto Maria Macchi

La storia è un “romanzo di formazione” di cui è protagonista Harvey, ragazzino viziato, abituato a essere esaudito in ogni suo desiderio, che per destino avverso cade in mare e viene salvato da un pescatore di merluzzi. In seguito a questo incidente, volente e nolente, Harvey dovrà seguire per un anno il suo salvatore aiutandolo nel suo non facile mestiere. Harvey cerca di ribellarsi, ma presto capisce che per mangiare deve lavorare e quindi, tra stenti e fatiche, si appresta a diventare un provetto pescatore. Presto impara a muoversi sulla barca e tra varie avventure, tra cui la meravigliosa vista delle balene, cresce a diventa un ragazzo consapevole. Sembra che tutto sia perfetto ma sulla via del rientro, Harvey perde il suo ‘punto di riferimento’, Manuel, diventato per lui in poco tempo una sorta di secondo padre. Tornato sulla terra e abbracciato il padre naturale, che ora comincerà ad apprezzare e amare, Harvey capisce cosa sia la vita e quanto sia duro e importante conquistarsela ogni giorno, con il lavoro e la condivisione. Grazie a una drammaturgia ben calibrata, scambiandosi le parti tra narrazione e interpretazione, in una scenografia che all’occorrenza diventa porto, peschereccio, tolda in balia delle onde e con effetti speciali di semplice e coinvolgente divertimento, i due interpreti riescono a ricreare tutte le atmosfere presenti nella storia di Kipling, proponendo ai ragazzi uno spettacolo che fa riflettere sull’importanza dell’amicizia.

TEATRO
Me 18.03.2020 ore 20:30
Teatro Foce

Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa
regia e drammaturgia Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses, Julia Varley
con Lorenzo Gleijeses

Lorenzo Gleijeses mette in scena la vicenda di un immaginario danzatore omonimo del protagonista de La metamorfosi: Gregorio Samsa. Un progetto che mette in crisi il ruolo monocratico dell’artista demiurgo, procedendo per tappe che portano sopra di sé i segni evidenti dell’incontro stesso con particolari compagni di viaggio. Gregorio Samsa è prigioniero della continua ripetizione dei propri “materiali performativi” da memorizzare in vista di un imminente debutto. Gregorio è convinto che attraverso una ripetizione ossessiva delle sue partiture sarà possibile arrivare a un alto livello di precisione tecnica e di qualità interpretativa ma, di contro, il suo perfezionismo lo catapulta in un limbo in cui si erodono i confini tra reale e immaginario, lavoro e spazio intimo, tra teatro e vita quotidiana. Gregorio ripete le sue sequenze coreografiche, come un novello Sisifo, per una pulsione psicopatologica? Oppure è semplicemente mosso dal desiderio di spingere al massimo i risultati del suo lavoro?

TEATRO – IMPRESSIONI DI REALTÀ
Gio 19.03.2020 ore 20:30
Ve 20.03.2020 ore 20:30
Sala Teatro

Minefield (Campo Minato)
testi e regia Lola Arias
con Lou Armour, David Jackson, Gabriel Sagastume, Ruben Otero, Sukrim Rai, Marcelo Vallejo

Lola Arias ha sviluppato il suo percorso artistico cercando di sorpassare la frontiera che separa la realtà dalla sua rappresentazione, la memoria personale da quella collettiva. Scrittrice, regista, cineasta e performer argentina, Arias costruisce i suoi lavori a partire dall’incontro tra persone spesso non professioniste, tramutando il loro dialogo in strumento di indagine poetica su temi storici o d’attualità. Minefield riunisce in scena veterani argentini e inglesi della Guerra delle Malvinas per esplorare ciò che è rimasto nella loro mente a distanza di trentasei anni. Il teatro è un set cinematografico o una macchina del tempo che ci riporta nel mezzo della guerra per ricostruire i ricordi conservati nella memoria dei suoi protagonisti: Lou Armor, Ruben Otero, David Jackson, Gabriel Sagastume, Sukrim Rai, Marcelo Vallejo.
Sopravvissuti ed eroi, vittime e carnefici. Minefield è il racconto di più guerre personali, per ricordare un’unica guerra e il marchio indelebile che ha lasciato sulla storia e sulle esistenze di chi l’ha vissuta.

TEATRO
Sa 28.03.2020 ore 20:30
Teatro Foce

Nel tempo che ci resta
testo e regia César Brie
con Marco Colombo Bolla, César Brie, Elena D’agnolo, Rossella Guidotti, Donato Nubile
produzione Campo Teatrale

Un cantiere abbandonato a Villagrazia, luogo dal quale Paolo Borsellino partì per andare incontro alla morte. In questo cantiere un uomo fa cadere delle arance. Tra le lamiere appaiono quattro figure attratte dal profumo delle arance. Si domandano dove sono, qual è la terra in cui si trovano. Presto si riconoscono. Sono le anime di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e Agnese Piraino Leto. L’uomo che ha lanciato le arance si presenta. É Tommaso Buscetta, il pentito di mafia. Le anime delle due coppie e del pentito, si raccontano in questo cantiere abbandonato. Ricordano, denunciano, si interrogano, in un amaro e lucido viaggio attraverso quello che è successo prima e dopo la loro morte. La lotta alla mafia, le vittime, i tradimenti, i pensieri, le vicende personali e pubbliche, la trattativa, l’isolamento, le menzogne, il senso di dovere e l’amore si intrecciano in questa ricostruzione di ciò che è accaduto e di ciò che accadrà.

TEATRO – LAC FACTORY – IL CORPO IN SCENA
Ma 31.03.2020 ore 20:30
Palco Sala Teatro

Nel paese dell’inverno
liberamente tratto da Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese
regia, adattamento e scenografia Silvia Costa
con Silvia Costa, Laura Dondoli, My Prim

Cesare Pavese conduce nel suo libro Dialoghi con Leucò un sorprendente affondo nella mitologia. La regista e attrice Silvia Costa adatta quest’opera per la scena, in una variazione poetica e visuale in cui l’immagine si fa motore di riflessione e sogno nella mente dello spettatore. Scritto tra il 1945 e il 1947, Dialoghi con Leucò era agli occhi di Cesare Pavese uno dei suoi libri più importanti, sebbene sconcertò buona parte della critica dell’epoca: in pieno realismo tale opera faceva un’apparente deviazione e ritorno verso la materia classica, un ricorso anacronistico ai miti greci e un utilizzo del linguaggio poetico. Nel paese dell’inverno esplora il rigoglioso vivaio di questioni e di simboli che fioriscono in cinque di questi dialoghi: La Madre, La Belva, L’Uomo-Lupo, Il Diluvio, Gli Dei. Il venire alla luce, la colpa, il castigo, l’animalità dell’uomo, la minaccia di estinzione del diluvio o lo sguardo creatore degli Dei: l’artista trasforma questi temi in visioni, dando voce a un dialogo tra corpi, oggetti, suoni, in una costante tensione e battaglia tra i gelidi mostri del deserto del reale e la calda e fragile trama del tappeto fiabesco del mito. Un lavoro che si rivolge a chi vorrà inoltrarsi nel buio della selva, e che spera nella possibilità di incontri incredibili; a colui che crede ancora, sebbene tutti dicono che gli Dei hanno disertato e non restano che uomini e i loro sentimenti

INFORMAZIONI
www.luganoinscena.ch
[email protected]
Tel. +41 (0)58 866 42 22 (biglietteria)

Puoi richiedere i buoni omaggio entro martedì 25 febbraio 2020 attraverso queste modalità:
- Scarica compila e invia questo tagliando a Corriere del Ticino, Ufficio Marketing, CdT Club Card «LuganoInScena - Marzo», Via Industria, 6933 Muzzano
- Invia una mail a [email protected] con i tuoi dati personali (nome, cognome, indirizzo completo, numero di telefono, età), indicando nell’oggetto «CdT Club Card - LuganoInScena Marzo»
I biglietti verranno inviati fino ad esaurimento degli stessi. Non si tiene alcuna corrispondenza in merito all’iniziativa.