PREVIDENZA: IL VALORE DELL’INFORMAZIONE

Previdenza, tema centrale. Ma cosa pensa la popolazione?
La consapevolezza esiste, ma non si traduce sempre in azione. E’ un po’ come quanto si rimanda l’appuntamento dal dentista. La conferma che il tema della previdenza è percepito dalla popolazione viene da alcuni sondaggi pubblici dove l’AVS e la previdenza per la vecchiaia occupano da anni i primi posti nelle apprensioni degli svizzeri. In realtà, andrebbe trovato il tempo per effettuare un’analisi approfondita della propria situazione, tenendo conto dei molti fattori personali, familiari, professionali che intervengono nel definire il futuro pensionistico. E’ qualcosa di simile al check-up sullo stato di salute. Se non si ha nulla si è contenti. Ancora più strano è come questa consapevolezza diventi spesso una preoccupazione tardi, quando si è ormai vicini alla data fatidica, allorchè le soluzioni magiche non si riescono più a trovare. Dunque il consiglio è “non è mai troppo presto”.
E cosa dire della sensibilità dei giovani verso questo tema?
Da un lato - afferma Nino Lucadamo, Specialista Previdenziale presso l’Agenzia locarnese - criptovalute e piattaforme online avvicinano i giovani al mondo dell’investimento, ma meno alla questione previdenziale in modo sistematico. Solo più tardi, quando il giovane forma una famiglia, assume impegni come l’acquisto di un’abitazione, la questione emerge, e comunque non al di sotto della soglia dei 30 anni. Per favorire l’avvio precoce di piani previdenziali Zurich si impegna anche nel marketing comunicativo, per esempio con una nuova “landing page” che indica come, nonostante i tassi bassi, anche il valore di un caffè o di un aperitivo quotidiano, fatto “lavorare” per 30-40 anni, generi un montante superiore a quello che si può pensare.
Come si integra la componente previdenziale-finanziaria con la componente squisitamente assicurativa?
Zurich investe sempre più risorse nel tema centrale della previdenza; d’altro canto la pandemia ha evidenziato rischi diffusi, non solo di decesso ed invalidità, ma anche di debilitazioni di lunga durata con effetti sulla vita lavorativa, disturbi psicologici su grandi e piccoli. Parlando di rischi, aggiungerei quello di longevità. Il post-pensione comporta costi che vanno analizzati e pianificati. Non è detto che l’anziano consumi e spenda meno, non fosse altro perché ha più tempo libero. Il tema della “vecchiaia attiva” va ripensato anche in termini finanziari.
Su cosa si basa la consulenza che Zurich applica?
Esistono - sottolinea Lucadamo dei sofware che ci aiutano nell’analisi dei dati personali e finanziari. In realtà però, al centro vi è il dialogo con il cliente. Conoscere bene la sua situazione è fondamentale per offrire soluzioni su misura. Già con l’analisi del certificato della cassa pensione ed alcuni altri dati relativi alla situazione finanziaria riusciamo a trarre conclusioni. Un altro tassello fondamentale è l’ambito fiscale e del diritto successorio, che possono recare un buon valore aggiunto al momento dell’incasso dei capitali. E’ importante anche sapere che un’analisi previdenziale per esempio svolta all’età di 50 anni deve essere regolarmente rivista.
Quali sono oggi i segmenti particolarmente scoperti in termini previdenziali?
In testa vi sono i lavoratori indipendenti, non obbligati ad essere affiliati ad una cassa pensione (secondo pilastro), senza obbligo di assicurare la perdita di guadagno in seguito a malattia e senza indennità di disoccupazione.
In seconda posizione le coppie che vivono in concubinato. In questo caso specifico per esempio il primo pilastro (AVS) non riconosce nessuna rendita al partner superstite.
Anche la donna, senza giungere a situazioni straordinarie come il divorzio, è sovente in una condizione di debolezza, soprattutto quando viene meno il reddito del capofamiglia. La donna è stata colpita da licenziamenti e part-time forzati durante la pandemia, ha accudito figli a casa da scuola ed anziani. Più in generale la precarizzazione del mercato del lavoro pesa sul futuro previdenziale di molte persone, ad iniziare dai giovani e le “lacune” sono destinate ad allargarsi in futuro.
Al di là delle riforme prossime venture di AVS e casse pensione, il terzo pilastro diventa dunque un’ancora di salvezza?
E’ inevitabile, conclude Martinez, anche perché è la soluzione più personalizzabile e libera, e ciascuno può attuarla nella forma e con i mezzi che meglio crede. Essendo personalizzabile il nostro cliente potrà appunto andare a coprire le sue lacune anche grazie alla consulenza offerta dai nostri specialisti.
Il nocciolo della questione è mettere al più presto in agenda il tema della previdenza e, per chi ha almeno 50 anni, questo si traduce concretamente con la pianificazione del pensionamento.
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