Sponsorizzato da julius baer

Studio1896 una tradizione lunga oltre 120 anni di storia

Intervista a Fabio Soldati, partner dello Studio1896, sulla situazione dell’imprenditorialità ticinese
Red. Online
23.10.2020 00:01

Mai come in questi mesi, l’imprenditorialità ticinese è stata messa a dura prova. Essere imprenditore ai giorni nostri vuol dire avere coraggio, visione e intraprendenza per garantire benessere al tessuto economico e sociale del nostro Cantone. Gli imprenditori saranno chiamati ad affrontare numerose sfide a livello economico e politico nei prossimi mesi, per sviluppare nuove strategie e concretizzare sforzi tangibili per poter migliorare e dare ampio respiro alle varie realtà.

Il Ticino è da sempre terra d’imprenditori, proprio per questo abbiamo deciso d’intitolare così il nostro percorso, focalizzando su imprenditori locali che ci forniranno la loro visione su argomenti di attualità e sul futuro. Ci parleranno delle sfide da vincere e di quale mentalità adottare per portare avanti aziende in un momento complesso come quello che stiamo vivendo. Ogni giorno, assistiamo a notizie di difficoltà, di nuove problematiche, d’incertezze e di scenari in veloce cambiamento, che rendono necessaria una guida aziendale estremamente dinamica e flessibile al cambiamento, tenendo conto di tutti gli aspetti. Sponsorizzata dalla Banca Julius Baer, questa nuova rubrica vuole trasmettere nuovi punti di vista che possano portare ottimismo e pragmatismo nel quotidiano imprenditoriale.

Il terzo imprenditore è Fabio Soldati, partner dello Studio1896, storico studio legale di Lugano che da oltre 120 anni assiste clientela privata e commerciale/aziendale in ogni ambito del diritto. Il format prevede 8 domande puntuali, per avere una visione generale delle sfide che gli imprenditori devono e dovranno affrontare.

Quale impatto ha avuto il Coronavirus sulla vostra azienda? Come avete supportato le imprese che hanno avuto e stanno avendo problemi legati alla pandemia?

Per noi è stato un periodo difficile e complicato come per il resto delle realtà. La cifra d’affari complessiva ha avuto delle ripercussioni ma ci siamo comunque organizzati con le pratiche di telelavoro e abbiamo proseguito le attività. Nel periodo seguente al lockdown è stato recuperato ampiamente il lavoro perso nei primi mesi dell’anno.

Come valuta le condizioni quadro in cui le imprese operano in Ticino?

In prima persona ho vissuto una situazione assolutamente eccezionale grazie alle disponibilità che lo stato ha messo a disposizione - sia dello studio legale che dei media - delle risorse importanti che hanno permesso di attenuare le difficoltà; questo è un particolare pregio, se guardiamo le realtà vicine in cui imprese e imprenditori hanno e stanno riscontrando difficoltà nel ricevere sostegno. Tuttavia, la situazione complicata degli stati confinanti avrà probabilmente un impatto negativo anche sulla nostra realtà ed è quindi importante guardare attentamente cosa succede intorno a noi.

Pianificare è un aspetto fondamentale per ogni imprenditore, Lei come lo attua?

Penso che la grande differenza che c’è negli studi legali è che in passato si era dei tuttofare, dal diritto penale al diritto civile, dalle cause più piccole a quelle più importanti. Oggi è fondamentale la specializzazione, quindi la pianificazione consiste nel creare specialisti in singoli settori.

Il vostro studio ha oltre 120 anni di storia, come si affronta un passaggio generazionale di successo?

Noi abbiamo avviato lo studio in pochi, adesso il nostro compito è formare la nuova generazione, quindi trovare avvocati che abbiano la volontà di seguire le nostre impronte. In particolare, noi abbiamo sempre cercato di dare priorità alla giustizia e all’assistenza per arrivare ad un risultato corretto piuttosto che perseguire come unico obiettivo il profitto.

Sulla tematica della successione nell’impresa, la consulenza legale potrebbe avere ulteriori sviluppi?

Sicuramente, le persone si muovono sempre di più e ci sono sempre più implicazioni internazionali e fiscali che richiedono specialisti nel settore, per affrontare queste nuove peculiarità.

L’evoluzione tecnologica sta portando a grandi cambiamenti sia professionali che nella vita personale. Cosa si aspetta per il futuro?

Vi è stato un cambiamento sostanziale che ha portato tantissimi vantaggi, ma anche alcuni svantaggi. In particolare, c’è sempre di più l’aspettativa di trovare subito e immediatamente una risposta sul web. Penso però che sia necessario applicare anche il buon senso, che deriva dalla formazione umanistica che abbiamo avuto, il quale è un aspetto fondamentale nel lavoro di un avvocato.

Come vede, nell’ambito della digitalizzazione, l’evoluzione dei mass media?

Sono in prima linea nei mass media ed ho riscontrato che le nuove generazioni non leggono più i giornali, in quanto ricevono da diversi canali quali il web e i social media moltissime sollecitazioni. La sfida che abbiamo è quella di fornire contenuti e articoli autorevoli creati da professionisti formati; la nuova generazione dovrà quindi abituarsi a pagare l’informazione che riceve anche dai canali digitali.

Quali sono secondo Lei le sfide a livello imprenditoriale che vi aspettano nei prossimi mesi?

La domanda giusta dovrebbe essere quali sono le sfide giorno per giorno, in quanto le condizioni cambiano sempre più frequentemente. Lo vediamo in particolare in questo frangente, dove il ritorno della pandemia contribuisce a modificare i parametri di riferimento. Non credo si possa fare una previsione a lungo termine, dobbiamo concentrarci per raggiungere obbiettivi di settimana in settimana.

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