Marmellata d'arance per tutti!

Anteprima di grande successo per la proiezione di "Paddington"
Martina Ravioli
22.12.2014 08:09

L?orsetto Paddington, eroe di una serie inglese di libri per bambini, arriverà sugli schermi il giorno di Natale. Il Corriere del Ticino ha proposto ieri pomeriggio al Cinestar di Lugano (nella sala più grande) una riuscitissima anteprima che ha incantato i piccoli spettatori e i loro accompagnatori adulti, accorsi numerosi nonostante l?apertura festiva dei negozi. Il nostro giornale ha organizzato, insieme al distributore Frenetic Films di Zurigo, al Cinestar, alle Ferrovie Federali Svizzere, ad alcune librerie (Casagrande, Il Segnalibro, dei Ragazzi e Libreria Cartoleria Locarnese), a Rete Tre della RSI e al cane Peo un grande concorso con in palio cento biglietti per assistere all?anteprima. Inoltre sono stati sorteggiati 16 libri delle avventure di Paddington, 5 carte regalo FFS (da Chf 50.- l?una) e gadget del film. Ben prima della proiezione sciami di bambini erano già sul posto, alcuni esibendo il proprio personale peluche Paddington e tutti hanno voluto farsi fotografare con il personaggio in carne, ossa e travestimento, che in questi giorni ha fatto un tour promozionale in alcune località del Ticino.Prima della proiezione, presentata da Sarah Hubmann di Frenetic, è salita sul palco Carlotta Moccetti, storica interlocutrice del cane Peo, per inquadrare brevemente la fama e la simpatia dell?orso Paddington, che sullo schermo ha poi conquistato tutti i presenti e al termine della proiezione è stato salutato con un scroscio di applausi. Per tutti coloro che hanno mancato quest?occasione festosa, appuntamento dal giorno di Natale sui grandi schermi del Cantone.

Il FILML?orsetto Paddington, nato nel 1958 dalla penna di Michael Bond, che divenne scrittore a tempo pieno dopo il successo del suo personaggio (i libri hanno venduto nel mondo una trentina di milioni di copie), approda per la prima volta al cinema, anche se è già protagonista di cartoon in televisione. È considerato un classico della letteratura britannica per l?infanzia. Nel film l?orsetto è realizzato in computer grafica (l?effetto è splendido, il personaggio tenero ed espressivo) ed interagisce con personaggi reali. Nonostante mantenga un retrogusto antico, il racconto ha un contesto contemporaneo del tutto credibile. A patto di prenderlo per quel che è: una delicata fiaba con risvolti surreali (perché l?orso parla, indossa montgomery blu e cappello rosso, si trascina sempre dietro una valigetta ed è ghiotto di marmellata d?arance, ma nessuno sembra stupirsene) ben incardinata nella realtà di una metropoli come la capitale britannica, complicata e multietnica. La storia è toccante ma anche ricca di umorismo very british; la morale è semplice da capire e riguarda la solidarietà, gli affetti familiari, l?accettazione del diverso. Il protagonista vive con gli zii nel misterioso Perù. Anni prima ha fatto la conoscenza di un esploratore inglese. Quando un terremoto minaccia l?habitat locale, zia Lucy fa imbarcare clandestinamente il nipote: destinazione Londra. Ma lui nella capitale è spaesato e non conosce nessuno; finché non viene raccolto dai Brown, padre, madre e due ragazzini. Adottato dalla famiglia, combinerà un mucchio di guai perché non conosce le regole della vita civilizzata e dovrà sfuggire ad una cinica imbalsamatrice intenzionata a trasformarlo in trofeo. Regista e co-sceneggiatore è Paul King, nel cast divi di prima grandezza, come Nicole Kidman nel ruolo della perfida imbalsamatrice, mentre i Brown, che accolgono Paddington dandogli appunto il nome della stazione dove viene trovato, sono Hugh Bonneville (il pater familias dell?acclamata serie tv inglese Downton Abbey) e Sally Hawkins (era la sorella di Cate Blanchett in Blue Jasmine di Woody Allen). Il produttore è lo stesso della saga di Harry Potter e di Gravity. Nella versione italiana dà la voce a Paddington Francesco Mandelli, con misura e buon gusto. E pensare che è noto soprattutto, in coppia con Fabrizio Biggio, come componente del duo comico sguaiato e politicamente scorretto I soliti idioti.

Marisa Marzelli

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