Pandemia

Passi avanti per la riapertura delle frontiere

Il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, dopo i colloqui avuti con i rappresentanti dei Governi di Svizzera e gli altri Paesi confinanti fa il punto della situazione in attesa del 15 giugno
Il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas. ©EPA/ANDREAS GORA
Ats
20.05.2020 20:45

Il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, dopo i colloqui avuti oggi con rappresentanti dei Governi di Svizzera e degli altri otto Paesi confinanti, ha indicato che l’obiettivo di rimuovere l’allerta sui viaggi a partire dal 15 giugno «si è avvicinato un po’». Già lo scorso lunedì si erano tenute discussioni in questo ambito con focus sul turismo.

Le dichiarazioni di Maas sono giunte al termine della video-conferenza con gli omologhi dei nove Stati confinanti: oltre alla Confederazione anche Danimarca, Polonia, Repubblica ceca, Austria, Francia, Lussemburgo, Belgio e Olanda.

«Abbiamo bisogno di una doppia sicurezza: per primo la sicurezza che i nostri cittadini possano tornare in Germania senza restrizioni, in secondo luogo che non pagheremo il turismo estivo con una nuova ondata di infezioni» ha detto Maas.

Il confine tra Germania e Lussemburgo è stato il primo a riaprire totalmente. Seguirà nei prossimi giorni quello con la Danimarca, mentre i controlli alle frontiere con Francia, Svizzera e Austria dovrebbero essere revocati il 15 giugno. Non sono stati forniti dettagli quanto a Polonia e Repubblica ceca.

Nessun controllo aggiuntivo è stato imposto per la pandemia al confine con Belgio e Olanda anche se i 30 chilometri di zona di frontiera sono stati monitorati attentamente.

Due giorni fa Maas ha avuto contatti con i colleghi dei paesi privilegiati dai cittadini tedeschi come meta per le loro vacanze, Spagna, Italia, Austria, Grecia, Croazia, Portogallo, Malta, Slovenia, Cipro e Bulgaria.

Dal canto suo, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ricorda che per limitare la diffusione del nuovo coronavirus (COVID-19) il Governo tedesco ha introdotto delle misure restrittive d’entrata e solo le persone con nazionalità tedesca e/o residenza in Germania possono entrare dalla Svizzera. Tutte le altre devono dimostrare un motivo valido, sia per motivi professionali (ad esempio i pendolari) che familiari. I cittadini svizzeri possono tornare in Svizzera da un paese terzo attraverso la Germania, a condizione che non esistano alternative di viaggio.

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