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Pompei Ercolano Napoli; a spasso nella storia con l'archeologo

Viaggio partendo da Napoli per andare alla scoperta delle antiche città romane dove nel 79 D.C. la quotidianità rimase cristallizzata sotto la coltre di lava del Vesuvio
Prisca Dindo
25.04.2024 12:01

È un fantastico viaggio nella storia quello che vi proponiamo dal 20 al 24 novembre 2024. Guidati da un archeologo,  andremo alla scoperta dei luoghi romani resi eterni dall'eruzione del Vesuvio del 79 D.C. Andremo a Pompei dove case templi terme ristoranti  sono rimasti intatti sotto la cenere vulcanica fino agli inizi degli scavi nel 1748. Ci sposteremo a Ercolano, la cittadina  scoperta per caso nel 1709, grazie ad alcuni lavori per la costruzione di un pozzo per l'irrigazione. E poi il museo archeologico di Napoli, unico nel suo genere. Il tutto condito dalla "joie de vivre" napoletana. Un programma tra i fasti delle antiche città che fecero innamorare i viaggiatori dei Grand Tour. (guarda il programma nel dettaglio

Ecco come  un architetto inglese neoclassico descrisse Ercolano: 

 “Con grande piacere e stupore abbiamo visto molte cose strane che sono state scavate, come statue, busti, affreschi, libri, frutti ed ogni sorta di strumento, dal materasso agli attrezzi chirurgici. Abbiamo attraversato un anfiteatro alla luce delle torce e seguito le fondamenta dei palazzi, i portici e le porte, le divisioni dei muri ed i pavimenti a mosaico. Abbiamo visto vasi e pavimenti di marmo appena scavati, e ci sono stati mostrati alcuni piedi di tavoli di marmo scavati appena il giomo prima. Nel suo insieme la città sotterranea, una volta piena di templi, colonne, palazzi ed altri ornamenti di buon gusto, è come una miniera in cui lavorano schiavi che riempiono stanze e procedono negli scavi andando avanti alla scoperta di altri resti. Ben presto mi sono reso conto che quanto si diceva, e cioè che la città fosse stata inghiottita da un terremoto, fosse una cosa falsa, era stato qualcosa ancora di peggio di un terremoto. Era stata sommersa da un flusso di pietra liquida dal monte Vesuvio durante l'eruzione, è chiamata lava e quando si raffreddò è diventata dura come il basalto.”

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