Nonni

Amicizie e terza età: elisir di lunga vita

Gli amici alleviano il dolore e la solitudine nella vecchiaia, contribuendo al benessere psicofisico dell’anziano.
Gli amici alleviano il dolore e la solitudine nella vecchiaia, contribuendo al benessere psicofisico dell’anziano.
Red. Online
19.09.2021 18:30

«Chi trova un amico trova un tesoro». Non si tratta di un semplice modo di dire. L’amicizia è uno dei pilastri della vita di una persona, non soltanto durante l’infanzia e in età adolescenziale. Stando alle statistiche, avere degli amici rappresenta uno dei principali motivi di benessere negli anziani. Nella terza età, infatti, si è in una fase della vita nella quale si riducono gli impegni legati a lavoro, sport e famiglia e si tende ad avere molto più tempo libero, da dedicare a se stessi e agli altri. Spesso, tuttavia, i familiari sono lontani o assenti. In questi casi, avere un amico della stessa età con il quale condividere le proprie giornate si rivela essere un vero toccasana.

D’altra parte, l’isolamento sociale è una delle principali fonti di tristezza per un anziano. Una condizione che nei ticinesi over 60 si verifica in un caso su quattro e che si accompagna alla mancata partecipazione ad attività extra-domestiche dopo il pensionamento. L’isolamento ha un forte impatto negativo sulla persona e sul suo organismo. Stando a uno studio condotto dall’Università di Chicago, chi vive isolato vede incrementare del 30% le possibilità di morire nei sette anni successivi. Il cattivo umore incide infatti fortemente sul sistema immunitario, che si indebolisce e che rende l’individuo più propenso ad ammalarsi. Gli amici, in questi casi, possono avere un impatto più forte sul benessere psicologico rispetto alla compagnia dei parenti, perché incrementano la socializzazione e incentivano a uscire di casa.

Ma come cambia l’amicizia quando «si diventa grandi»? A 20 anni gestiamo i legami diversamente da come faremo a 60 anni. Con il tempo si diventa più selettivi, perché l’esperienza alle nostre spalle ci ha insegnato a fidarci meno e a guardare di più a ciò di cui abbiamo realmente bisogno. Negli anni si tendono a costruire rapporti di qualità, più intimi e significativi rispetto a quelli del passato, e si tende a frequentare sempre la stessa cerchia di amici, con la quale condividere preoccupazioni, gioie e tristezze. La compagnia di altre persone della stessa età e nella stessa situazione, inoltre, può incoraggiare a intraprendere nuovi progetti e a fare esperienze che non si erano fatte in gioventù per i più svariati motivi. Un modo per riscattarsi e per riprendere in mano la propria vita, godendo della sua bellezza fino all’ultimo istante.