Acquario come si deve le regole e i consigli

Non solo cani, gatti e pappagalli. A portare una sferzata di colore, vita e allegria tra le mura domestiche ci sono anche i pesci. Oggi l’acquario d’acqua dolce è un elemento di tendenza non solo per la sensazione di benessere che genera in chi lo osserva, ma anche per l’eleganza con la quale impreziosisce l’arredamento di casa. Secondo la scienza, decidere di acquistarne uno potrebbe addirittura rivelarsi terapeutico. Uno studio britannico pubblicato sulla rivista Enviroment & Behavior sostiene che ammirare gli animaletti nuotare e girovagare sott’acqua ha conseguenze benefiche per il nostro organismo: abbassa la pressione, calma il battito cardiaco e ha un effetto rilassante su tutto l’organismo.
Prima di decidersi per questa opzione, però, è bene tenere a mente una serie di indicazioni che riguardano l’installazione e la scelta degli accessori. Per prima cosa bisogna assicurarsi che la posizione per l’acquario sia corretta. Oltre ad avere una presa elettrica nei paraggi, infatti, è necessario che ci sia sufficiente spazio attorno alla vasca, in modo da potervi posizionare filtro e relativa pompa. A questo punto si può iniziare ad arredare la vasca. Di solito questa operazione richiede un bel po’ di tempo, soprattutto per i modelli più grandi. Ma anche se ogni struttura ha le sue caratteristiche, alcuni passaggi rimangono comuni.
Gli elementi all’interno
La ghiaia e le rocce artificiali sono i primi elementi da inserire. Le pietre più grandi vanno poste direttamente sul fondo della vasca, impedendo così futuri crolli. La ghiaia, invece, andrebbe sistemata a terrazze, in modo degradante: avendo cura, cioè, che dal lato in cui si osserverà l’acquario si trovi il punto più basso delle montagnette. Questo migliorerà il colpo d’occhio e permetterà anche di nascondervi dietro eventuali riscaldatori e termostati. Per tenere fermi i cumuli di ghiaia possono essere utilizzare le rocce più piccole. Nel caso in cui si scelga di acquistare dei pesci tropicali, sarà necessario installare accessori come un riscaldatore, utile a mantenere la temperatura costante, e un termostato per tenere monitorata la situazione.
Per gli amanti della tecnologia
Le piante, specie se finte, possono essere inserite anche una volta che la vasca è già stata riempita d’acqua. E per gli amanti della tecnologia esistono anche acquari intelligenti. Qui tutti i dispositivi della struttura – dal termoragolatore alle pompe, dal dispenser per il cibo alle luci – sono interconnessi e possono essere gestiti tramite un’applicazione attraverso il proprio cellulare. Le soluzioni più innovative offrono anche una webcam subacquea per monitorare il comportamento degli animaletti anche quando si è lontani da casa dallo schermo del telefonino. Ultima nota, infine, sulla scelta dei protagonisti. Se ci si trova in dubbio su quali pesci acquistare ve ne sono alcuni che spiccano per bellezza di colori e forme. Tra i tropicali c’è la famiglia dei Caracidi. Rossi e azzurri, questi pesci «neon» raggiungono una lunghezza massima di quattro centimetri. Molto gettonati anche i Guppy, con le loro code variopinte, e i Portaspada, piccoli esemplari messicani dalle mille sfumature rosse, arancioni e nere.
Una dieta su misura per i nostri pesci rossi

I pesci rossi sono tra gli animali domestici più diffusi. La loro presenza discreta ma giocosa tiene compagnia a milioni di persone. Purtroppo, però, l’aspettativa di vita di questi animaletti nei nostri acquari è piuttosto bassa. Il problema è spesso legato all’alimentazione. Questa specie va nutrita due o tre volte al giorno con piccole quantità di cibo. Per loro natura i pesci tendono a preferire le abbuffate, anche se questo rischia di comprometterne le capacità di digestione.
Questi amici sono onnivori
La dieta di questi animaletti onnivori dev’essere varia ed equilibrata. In commercio esistono numerose tipologie di mangimi, da acquistare al supermercato o in negozi specializzati. Quel che è importante è controllare sempre l’etichetta per assicurarsi che l’animale assuma le giuste dosi di proteine e carboidrati. Attenzione anche alla qualità delle materie prime: se il prezzo del prodotto è troppo basso, potrebbe rivelarsi uno specchietto per le allodole. Il consiglio è acquistare due o tre tipi di mangime e alternarli durante la settimana. Per variare ulteriormente l’alimentazione si possono cucinare verdure bollite come zucchine, piselli e broccoli. Questi alimenti aiutano, infatti, la digestione.
L’importante è che vengano somministrati in quantità controllate. Se si ha a cuore la salute del pesciolini, nel menu non dovrebbe mai mancare anche il cibo vivo. Nei negozi di acquariofilia si trovano le dafinie, ricche di fibre e sali minerali, o le artemie saline, minuscoli crostacei che garantiscono un giusto apporto di grassi e proteine. Il digiuno settimanale può essere una buona strategia per evitare che il ventre dei pesciolini si gonfi troppo, comprimendo gli altri organi interni. In ogni caso, il modo migliore per definire il regime alimentare del proprio silenzioso amico rimane sempre chiedere consiglio a un esperto veterinario.
