Salute

Cani e colpi di calore: come comportarsi

Riconoscere il disturbo e agire tempestivamente per limitare i danni: ecco come tutelare i nostri amici a quattro zampe in estate
Riconoscere il disturbo e agire tempestivamente per limitare i danni: ecco come tutelare i nostri amici a quattro zampe in estate
Red. Online
03.07.2020 18:30

Con l’avvento della stagione estiva e il relativo innalzamento di temperatura e umidità, anche i cani sono soggetti ad alcuni disturbi che possono presentarsi in forma più o meno grave: tra i più diffusi c’è senza dubbio il colpo di calore. Si verifica nel momento in cui il sistema che regola la temperatura corporea del nostro amico a quattro zampe non riesce più a mantenerla entro i limiti fisiologici – che si attestano intorno ai 38.5-39 gradi.

Ma quando, esattamente, il sistema di termoregolazione va in tilt? Ciò può accadere quando il cane è esposto a temperature alte o a elevata umidità, a maggior ragione in presenza di scarsa ventilazione o nel caso in cui stia affrontando situazioni stressanti (come occupare degli spazi angusti o effettuare uno sforzo). Una condizione che alza la temperatura corporea fino a 41-43 gradi.

I sintomi e i modi con cui il colpo di calore si manifesta possono essere molteplici: dalla debolezza al respiro affannoso, fino a uno stato di agitazione e disorientamento; ma possono occorrere anche eccessiva salivazione, vomito e diarrea e – nei casi più gravi – convulsioni e collasso. Senza arrivare a questo punto, ci sono alcuni segnali che possono essere colti dal padrone per capire che il cane sta patendo particolarmente il caldo: la lingua a penzoloni, le fauci spalancate o anche una certa inappetenza.

Non appena ci si rende conto della situazione, bisogna agire tempestivamente per evitare problemi ancora più gravi: innanzitutto, è bene portare il nostro amico a quattro zampe in un ambiente più fresco e con maggiore ventilazione. Poi, l’ideale è rinfrescarlo con panni bagnati che vanno applicati in alcune zone nevralgiche del suo corpo: collo, testa, ascelle, regione inguinale. Attenzione: l’acqua non deve essere eccessivamente fredda, né bisogna usare del ghiaccio.

Tutto questo però può non essere sufficiente: per questo il suggerimento è contattare il veterinario per spiegargli quanto accaduto e ascoltare eventuali consigli legati alla situazione in particolare. Dopodiché, il cane va tenuto in osservazione per le successive 24-48 ore. Il caso più grave da evitare assolutamente è lasciare l’animale incustodito dentro un’automobile al sole. Poco importa se i finestrini sono aperti, l’abitacolo raggiunge rapidamente temperature elevate che possono seriamente mettere a repentaglio la vita di Fido.