Catena di zampette per i randagi

Tanti mici avranno, il prossimo inverno, una casetta
Red. Online
13.10.2009 07:19

I primi ad essere stupiti sono proprio loro, i volontari del GAR. L'azione "Una casetta calda per l'inverno dei mici randagi" è stata un vero successo e così, in questi giorni, si è passati alla distribuzione dei preziosi alloggi visto che ormai, specialmente in montagna, l'inverno è arrivato.

Sabrina Piacente, oltre ad essere colei che aveva portato, di persona, quanto raccolto in Ticino ai gatti d'Abruzzo (vd. suggeriti) è la coordinatrice del Gruppo antirandagismo (GAR) che ha promosso l'azione della "Casetta per l'inverno". "Devo precisare - ci dice - che l'azione va avanti, ma, grazie al successo che ha riscosso, stiamo provvedendo a consegnare, laddove ci sono colonie piuttosto importanti di randagi, una trentina di cassette che permetteranno a 80 mici di passare un inverno al riparo dalle intemperie. Questo grazie alle tantissime persone che con grande generosità hanno voluto dare una zampa ai gatti meno fortunati del cantone Ticino".

Le foto (vd Gallery) mostrano cucce posate vicino ad abitazioni. Perché allora i mici sono definiti "randagi"? In altri termini, perché non vivono in casa?"Fortunatamente, in Ticino, ci sono molte persone che, generosamente, si occupano di gatti. Porgono una ciotola a questi animali e contribuiscono in prima persona al contenimento del problema del randagismo felino, sterilizzando direttamente i gatti. A loro il GAR presta volentieri la propria consulenza per poter eseguire il lavoro sul terreno. Ci sono però molte altre persone che purtroppo non possono permettersi di fare di più e forniscono ?solo? cibo e acqua, spesso ad un gran numero di gatti randagi. Così facendo, però, contribuiscono esponenzialmente all?aggravarsi del problema, fornendo di fatto tutti i presupposti per creare numerose generazioni di nuovi randagi. Spesso sono persone anziane, dal grande cuore, a prendersi cura di questi gatti abbandonati. Il problema è che queste persone spesso faticano ad arrivare alla fine del mese".

Quale il ruolo del GAR?"Noi affianchiamo queste persone e, attraverso la sterilizzazione e le adozioni dei randagi da loro accuditi, abbiamo potuto contenere il numero dei gatti e, grazie alle donazioni di questi giorni (che ammontano a 3'500 franchi), assicurare una vita dignitosa ai mici abbandonati che, oltre a trovare un caldo riparo per l?inverno, potranno avere una vita sana e tranquilla".