Dean, lo zurighese virale tra i leoni

Si chiama Dean Schneider. È di Zurigo ha 27 anni e vive in Sudafrica dove ha creato il Sanctuary and Rehab Center «Hakuna Mi pa ka», un santuario per animali in difficoltà. Leoni, leonesse, iene, pitoni, elefanti. I profili social di Dean sono tutt’un turbinio di bestie feroci in atteggiamenti giocosi con l’intrepido zurighese.
Grazie alle immagini della sua vita e di quella delle fiere delle quali si prende cura, Dean è una star di Instagram. I suoi follower sono più di 3 milioni e mezzo e continuano ad aumentare anche grazie a video come quello postato in questi giorni...
“Voglio avvicinare questi animali al cuore delle persone – spiega sul suo sito www.deanschneider.com –. Per Dean se amiamo, proteggiamo. Perciò – aggiunge – una volta che il mio lavoro è finito chi mi segue sui social avrà imparato ad apprezzare e ad amare la natura. E inizierà a contribuire alla sua conservazione e protezione”.
Dean ha scelto il Sud Africa per un motivo ben preciso: in questo Paese migliaia di animali selvatici vengono allevati per essere poi massacrati da ricchi turisti amanti della caccia. Oppure vengono venduti agli zoo in piena legalità. Dexter, il primo leone di Schneider nato con una coda storta e perciò invendibile, ne è un esempio. «Stavano per ucciderlo per inviare le sue ossa in Asia – spiega Dean al magazine Paris Mach – dove sono molto ricercate per la medicina tradizionale. Non potevo permettere che ciò accadesse. Perciò ho detto: «Questo leone viene con me!” . E ho pagato”.