È ormai guerra aperta per le balene

Gli ambientalisti chiedono nave-pattuglia all'Australia
Red. Online
Red. Online,AtseAnsa
07.01.2010 09:47

SYDNEY - Un'inchiesta stabilirà di chi è la responsabilità dello speronamento, avvenuto mercoledì pomeriggio nelle acque dell'Antartico, tra la nave giapponese Shonan Maru 2 e il trimarano ultraveloce della società americana Sea Shepherd, Ady Gil (l'asso nella manica di Paul Watson, vd. suggeriti).Con l'incidente di mercoledì la guerra per le balene ha raggiunto un livello di violenza senza precedenti, e il governo di Canberra è ora sotto pressione da parte degli ambientalisti, che chiedono che una nave-pattuglia australiana sia inviata per controllare gli scontri tra baleniere giapponesi e le imbarcazioni della Sea Shepherd. Gli scontri avvengono in acque australiane. L'Australia ha non solo il diritto, ma il dovere di monitorare quello che vi accade, ha detto oggi il leader dei Verdi Bob Brown. È guerra, e non abbiamo intenzione di ritirarci, ha dichiarato oggi Paul Watson, fondatore di Sea Shepherd e capitano di una delle sue navi.I giapponesi uccidono circa 1'200 balene l'anno, nella stagione estiva, tra dicembre e febbraio. Varie società per la difesa degli animali hanno tentato di fermare la caccia. Paul Watson con la sua Sea Shepherd ingaggia dal 2007 una battaglia particolarmente serrata contro le baleniere. Nel 2008 Greenpeace decise che non avrebbe più cercato di fermare le baleniere giapponesi in mare, concentrando piuttosto i propri sforzi per cambiare l'opinione dei giapponesi sulla necessità di una simile caccia.