I gatti randagi, (a)mici di sempre

Grande successo per la "spesa solidale", mentre ad Agno qualcosa si sta muovendo
Red. Online
25.10.2012 07:19

"È stata una giornata fantastica e abbiamo conosciuto tante, tantissime persone generose. Indimenticabile". Sabrina Piacente, coordinatrice del GAR (Gruppo aiuto randagi) è davvero contenta. Durante la giornata di sabato scorso, 20 ottobre, dedicata alla "spesa solidale" per i mici randagi delle colonie ticinesi, sono stati raccolti ben 636 chili di cibo (296 chili di umido e 340 di cibo secco), ben 56 chili in più dell'anno scorso. "Da tutti i punti di raccolta in cui erano presenti i nostri volontari - prosegue Piacente - parte del cibo è andata, già in giornata, direttamente nelle colonie. Poi devo dire che sono state veramente molte le persone che si sono fermate a parlare con i nostri volontari, che hanno voluto sapere del Gruppo, dei gatti, di come lavoriamo, delle difficoltà che affrontiamo. Molti ci hanno parlato anche dei loro gatti, mostrandoci foto e raccontandoci aneddoti. Insomma è stata una giornata veramente stupenda, accompagnata da uno splendido sole. Siamo molto soddisfatti, sia per il raccolto sia per il grande abbraccio e l'importante consenso che i ticinesi hanno voluto riservare ai gatti randagi, partecipando massicciamente all'appuntamento della spesa solidale".

E che in Ticino ci siano sempre più persone pronte a battersi per difendere i mici (siano essi padronali o di strada) lo dimostra il fatto che dopo Miglieglia ed Arbedo (vd suggeriti), in altri Comuni cominciano ad alzarsi voci che chiedono che la gestione dei randagi non sia più regolata, esclusivamente, con catture e soppressioni. È il caso di Agno dove la consigliera comunale Sara Pettinaroli ha presentato una mozione (vd pdf), che sarà discussa il 5 novembre, volta ad ottenere una collaborazione del Comune con il GAR e una precisa Ordinanza municipale. 

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