Igiene e salute (Archivio 7)

"Buon giorno. Ho due gattini di 11 mesi - Gigia e Dodò -. Sono stati sterilizzati e ho fatto fare loro tutti i vaccini dovuti, anche quello contro la leucemia felina. Uno dei due, credo sia la femmina, lascia qualche traccia di sangue nei cristalli di silicio della lettiera che rimangono attaccati alle feci. Il mio veterinario non sembra molto preoccupato e non mi ha dato molte informazioni. Vorrei sapere di cosa si tratta e se può essere qualcosa di grave. Grazie. Un cordiale saluto".
Carmela A., Catanzaro
Gentile Carmela, sangue vivo o fresco sulle feci indicano che il suo gatto ha probabilmente un infiammazione dell'ultima parte dell'intestino. Nei gatti giovani é spesso conseguenza di parassiti intestinali che invadono la parete dell'intestino infiammandola. Da non escludere in ogni caso un problema con l'alimentazione anche se spesso parallelamente le feci sono molli o hanno sopra una specie di gelatina o muco.La cosa migliore é una visita dal veterinario che potrà valutare sia la zona anale sia lo stato degli intestini del suo gatto. Di sicuro può essere utile un'analisi delle feci o almeno una cura contro i vermi fatta bene. Il problema comunque non é grave, ma si tratta solo di capire la causa esatta e magari somministrare dei medicamenti per aiutare a guarire l'infiammazione intestinale.
OVT
7 marzo - "Buongiorno dottore. Ho due gatti: un maschio ed una femmina, entrambi di 2 anni. Ultimamente il maschio, Apache, quando va nella cassetta non copre la sua pupu. Ultimamente, poi, l'odore è anche molto forte. Perché lo fa? Come posso fargli passare questa brutta abitudine? Può inoltre darmi un consiglio su come farli abituare, entrambi, alla lettiera con lo sportellino? Grazie mille!".
Simona C., Bedano
Gentile Simona, se il gatto non copre più le feci e queste hanno un cattivo odore significa che la digestione non é ottimale. La prima cosa da valutare é l'alimentazione e, soprattutto per gatti che escono, anche eventuali vermi o parassiti intestinali. Anche il cibo che il gatto ha sempre ricevuto può, con il tempo, causare dei problemi di digestione o intolleranze e quindi si dovrebbe valutare un cambiamento.Inizialmente potrebbe magari interrompere tutto ciò che viene dato in più al normale cibo (latte, scatolette, carne fresca eccetera) e somministrare dei classici fermenti lattici. Se la qualità delle feci non migliora va esaminata l'ipotesi di un'analisi delle feci dal veterinario o in laboratorio ed altre indagini per valutare la digestione del suo gatto.Per abituare i gatti a una cassetta chiusa si deve iniziare togliendo lo sportellino, aiutandoli ad entrare per superare la diffidenza o la paura di un ambiente chiuso. Chiaramente si devono eliminare tutte le altre alternative e magari tollerare un paio di pipi o feci fuori cassetta. Quando avranno capito dove andare potrà provare a mettere anche lo sportellino.
OVT
25 febbraio - "Salve e grazie per la rubrica. Ho una gattina di un anno e mezzo (ne ho tre x la verità). La micina in questione è stata sterilizzata a circa 7 mesi, ma nonostante ciò, periodicamente, manifesta le caratteristiche di una gatta non sterilizzata. Urla in continuazione per alcuni giorni, si butta per terra, rotola, ecc. Pensate possa essere normale o qualcosa durante la sterilizzazione può non aver funzionato? Come posso capirlo? Grazie mille per la vostra risposta".
Simona S., Locarno
Gentile Simona, i sintomi da lei descritti sono effettivamente sospetti per dei calori che dopo una sterilizzazione normale non dovrebbero più comparire. È quindi sicuramente possibile che una parte di ovaio sia rimasta dentro il gatto durante l'operazione oppure può succedere che vi sia del tessuto ovarico non al posto normale e che quindi continua la sua attività causando dei calori.Se questi sintomi si ripetono a scadenze regolari si dovrà valutare se effettuare dei test ormonali specifici, se tentare con un'ecografia di localizzare eventuali tessuti ovarici (possibile solo se dovessero formarsi delle cisti di grandi dimensioni) o se effettuare un nuovo intervento per localizzare e rimuovere resti di tessuto ovarico.
OVT
9 febbraio - "Caro dottore, ho una meticcia di labrador, Mila, di 2 anni. Da luglio ha cominciato a morsicarsi le zampe (sotto, tra i polpastrelli) causandosi delle ferite tali da portarla a zoppicare. Il veterinario ha inizialmente suggerito una terapia a base di antibiotici senza nessun risultato. Dopodichè le ha prescritto per circa 2 mesi l'utilizzo del mangime Hill's Z/D ultra, ancora una volta senza mostrare alcun miglioramento. Anzi, la dermatite è comparsa anche sui padiglioni auricolari! Così di mia spontanea volontà ho cominciato a somministrarle il mangime EXCLUSION cervo e patate (avevo letto qualcosa su alcuni forum per animali) e le vesciche dalle zampe sono scomparse nel giro di 1 settimana anche se ha ancora la cute arrossata e continua a scuotere le orecchie. Sono ormai 20 gg che uso questo prodotto ma ho notato che nelle uniche occasioni in cui è venuta a contatto con alimenti differenti dall'Exclusion ha vomitato (una volta ha mangiato le feci del gatto e un'altra volta è riuscita a mangiare il riso soffiato destinato a un altro dei miei cani e in entrambi i casi ha vomitato). E' possibile tutto questo o devo portarla a fare degli accertamenti? Oppure è proprio l'Exclusion che la porta a vomitare? Aggiungo che non è stato facile abituarla a questo mangime! Inizialmente non ne voleva sapere... In alternativa quale mangime mi consiglierebbe? Grazie mille!".
Romina C., Rimini
Gentile Romina, i sintomi da lei descritti sono veramente molto sospetti per un'allergia, sia la localizzazione (interdigitale e padiglioni orecchie), sia la razza e l'età di insorgenza dei sintomi devono fare pensare a un problema di questo tipo. Come possibilità più frequenti vi sono l'allergia ambientale (detta atopia) e l'allergia/intolleranza alimentare. Vi sono anche cani che soffrono di entrambe le problematiche per cui é importante avere un approccio sistematico e rigoroso per non pasticciare e alla fine non riuscire ad avere una diagnosi sicura.Come prima cosa é importante trattare e guarire i sintomi visto che spesso parallelamente all'infiammazione iniziale dovuta all'allergia si creano delle complicazioni tipo infezioni batteriche o da fungo che fanno peggiorare i sintomi e impediscono la guarigione anche se si sta facendo, ad esempio, una dieta corretta. Per escludere o confermare un'intolleranza o allergia alimentare é importante somministrare una dieta ipoallergenica di buona qualità per almeno 6-8 settimane senza dare niente altro (nemmeno un pezzettino di pane). Spesso cani che soffrono di intolleranze o allergie alimentari hanno parallelamente ai sintomi cutanei anche disturbi intestinali come diarrea e vomito. Sul mercato esistono diverse diete che possono essere utilizzate, si tratta di capire quale funziona meglio e piace di più al suo cane.Per le allergie ambientali esistono dei test che si possono effettuare con il sangue o dei test intra cutanei che servono a stabilire a quali allergeni il cane é sensibile. Definito il gruppo degli allergeni ambientali si possono poi effettuare delle terapie di desensibilizzazione.
OVT
30 gennaio - "Buon giorno. Ringrazio per la risposta al problema pipì di Briciola. Ora mi permetto di chiedervi un'altra cosa. La micia ha terminato da poco una cura di antibioici somministrati in seguito a raffreddore ed è soggetta a diarrea. Ora, da alcuni giorni, oltre al cibo datomi dal veterinario le somministro anche fermenti (Bioflorin), ma la "cacca" è sempre ancora piuttosto molle. Cosa mi consigliate di fare ? La situazione in quanto tempo circa dovrebbe normalizzarsi ? Grazie mille per la vostra risposta".
Claudia P., Lugano
Gentile Claudia, le infezioni virali delle vie respiratorie a volte possono anche coinvolgere l'intestino e quindi causare problemi di vomito e diarrea che possono durare anche a lungo. Come per gli umani, gli antibiotici possono anche mettere fuori posto la flora intestinale con conseguenti problemi digestivi. Se la diarrea persiste o non migliora con cibo speciale e Bioflorin sono da valutare eventuali esami delle feci e/o del sangue per assicurarsi che non vi siano complicazioni e poi eventualmente utilizzare farmaci più potenti contro la diarrea.
OVT
21 dicembre 2010 - "Buongiorno, ieri ho fatto sterillizzare e castrare i miei gatti, Minu e Balu, entrambi di 7 mesi, perché il maschietto era in calore. Mi sono accorta che pur essendo castrato lui cerca di montare la piccola Minu è normale? Devo separarli per il momento? La mia paura é che sforzandosi di montarla possano rompersi i punti suoi e della gatta. O non devo preoccuparmi? Grazie".
Leila B., Lamone
Gentile Leila, succede abbastanza spesso che anche gatti castrati possano avere degli atteggiamenti simili sebbene non sia la regola. Nel suo caso sicuramente vi é anche il fatto che era in calore ed é appena stato sterilizzato. Non vedo problemi riguardo l'operazione appena effettuata e quindi al momento li lascerei fare visto che di regola i gatti si arrangiano tra di loro. Se poi questo comportamento non si dovesse attenuare e la gattina non si difendesse pur sembrando infastidita, non le resta che iniziare ad intervenire per scoraggiare il maschietto.