Il moscardino sta scomparendo

La popolazione dei moscardini (nome scientifico: Muscardinus avellanarius, da non confondere con il mollusco cefalopode: Eledone moschata), in Svizzera, è in calo. È questa la conclusione a cui è giunta Pro Natura in seguito ad un progetto promosso in occasione dell'anno della biodiversità, che ha visti coinvolti, da agosto, 4'311 bambini e ragazzi. Tutti loro, insieme, hanno cercato di scovare tracce del piccolo roditore in tutto il paese.
Il moscardino, però, è stato trovato solo in un terzo delle 300 zone studiate, segno che la popolazione potrebbe essere in calo, ha indicato Pro Natura in un comunicato odierno. In particolare sull'Altopiano, habitat tipico del moscardino, foreste e boscaglie sembrano non essere più sufficientemente vaste e interconnesse per soddisfare i bisogni della specie. Alla luce di questo dato acquista ancora maggiore importanza la raccolta di firme per la biodiversità presentata la settimana scorsa a berna (vd suggeriti).
Graziosi roditori della taglia di un topolino, con pelo rosso, una coda morbida e due grandi occhi neri, i moscardini non sono topi, ma fanno parte della famiglia dei gliridi, come il ghiro. Si nutrono principalmente di gemme, fiori, foglie e frutti, e vanno in letargo per circa sei mesi.