Insieme per lupo, orso e lince

Ambientalisti e allevatori uniti per garantire la vita a predatori e mandrie
Ats
08.05.2012 15:19

È, questo 8 maggio, un giorno fortunato, un giorno nel quale WWF, Pro Natura, Federazione svizzera d'allevamento ovino e CacciaSvizzera hanno raggiunto un accordo ed elaborato un documento di intenti comuni. L'annuncio è stato dato, poco fa, a Berna e il testo prevede, fra le altre cose, degli accordi sulla politica dei grandi predatori.

Ma guardiamo un po' più da vicino la questione. Le quattro organizzazioni ritengono il ritorno di lupo, lince e orso un processo naturale. Abbattimenti regolativi non vengono esclusi, a condizione che non si metta in pericolo una specie. Nel caso di uccisione di capi di bestiame, la caccia al predatore dovrebbe rimanere possibile conformemente alle normative in vigore, hanno spiegato le quattro associazioni. Punto centrale della strategia concordata è lo sviluppo della protezione delle mandrie: gli allevatori si impegnano a prendere ogni misura ragionevolmente possibile, come pascoli a rotazione, cani, sorveglianza da parte di un pastore o recinti (vd suggeriti), ha affermato German Schmutz, presidente della Federazione svizzera d'allevamento ovino.

Su altri argomenti, come i conflitti fra grandi predatori, la detenzione di bestiame e la caccia di fauna selvatica, le associazioni presenti si sono dette pronte a cercare compromessi e soluzioni concrete. Ovviamente, gli accordi non eliminano le divergenze dal punto di vista degli interessi, hanno sottolineato le organizzazioni, ma permettono di trovare soluzioni non più sotto il fuoco dei media o nelle aule dei tribunali, ma attorno ad un tavolo o direttamente sul campo.