La micia che visse due volte

Quella che vi raccontiamo oggi è una storia di quelle che fanno stare bene. È sì la storia di Cheryl, una micia bianca e con problemi di udito, ma è anche la storia di due umane - Claudia A. e Tatiana P. - che hanno permesso a Cheryl di vivere una storia a lieto fine, quella che la nostra Francesca Calcagno propone sulla Fattoria in edicola il 28 marzo, quella della micia che visse due volte.
I fatti in breve: Cheryl vive a Lugano. È una micia dolcissima, ma è debole d'udito così capita che qualche volta si perda. "Qualche anno fa - racconta Claudia - era già successo. Era sparita e ci pensò Jim, l'altro micio di casa, a ritrovarla e a ricondurla qui". Le cose sono andate però diversamente il 14 novembre del 2011 quando Cheryl, dopo la sua passeggiata, non fa più ritorno a casa. Passano i giorni. Claudia la cerca ovunque, tappezza il quartiere di volantini con la foto di Cheryl. Niente. Nessuno l'ha vista. Passano le settimane. Di Cheryl nessuna notizia fino a quando, una sera di gennaio, "il 4 gennaio - racconta Tatiana P., che vive a Osogna - ho telefonato al numero che compariva sotto l'annuncio di scomparsa pubblicato sul sito della SPAB. Mi sono detta: è impossibile che sia lei perché la prima volta che abbiamo visto, mio figlio ed io, questo micio bianco era il 14 novembre e un gatto non fa 50 chilometri in un giorno, ma... non si sa mai. Così ho telefonato e...". Ve l'abbiamo detto. È una storia a lieto fine (vd video), ma ci sono particolari del tutto inediti. Buona lettura.