La nocciolaia e le "scorte sepolte"

Noci, nocciole, semi di pino. Lei raccoglie e nasconde
Red. Online
20.10.2009 07:19

Ottobre, per noi tempo di castagne e di funghi. Per i nostri amici alati anche, e soprattutto, tempo di scorte.Provate a farci caso quando siete a passeggio. Se sentite uno squillante ?cra cra cra? ripetuto tra i rami di abete, un breve volo e poi in bella posa sulla cima di un albero intravedete un uccello, allora sappiate che, anziché un corvo o una cornacchia, quello che state guardando potrebbe essere... una Nocciolaia. Per esserne certi dovete però rispondere con un "sì" a queste domande: ha il becco possente? I toni bruni delle piume sono finemente punteggiati di bianco? Il sottocoda è immacolato? Se tutti e tre sono dei "sì" allora non ci sono dubbi: quello che state guardando è una Nocciolaia (nome scientifico: Nucifraga caryocatactes).

È, questo, un uccellotto particolare che s'incontra in alta montagna (in Ticino, in particolare, in Valle di Blenio e Leventina) ed è assai diffuso nella regione alpina. In questo periodo dell'anno la Nocciolaia è particolarmente attiva e impegnata. Raccoglie alacremente nocciole e semi di Pino cembro; li nasconde in numerosi nascondigli scavati nel terreno e poi... memorizza bene il luogo per poterli ritrovare anche sotto la neve. Come fa? Ebbene, pare che la Nocciolaia abbia una memoria prodigiosa. Basti pensare che, ogni anno, nasconde migliaia di semi e semini (gli studiosi parlano di quantità che variano tra i 3000 e i 5000)! Quel che è ancora più strabiliante è che gli individui riescono poi a ritrovarli quasi tutti grazie a elementi identificativi del territorio - un particolare pino, un arbusto, un albero caduto - ma anche con l'aiuto della ?bussola solare?. Certo, il tran tran quotidiano fa sì che alcune scorte vengano dimenticate. Niente paura. Proprio da queste "scorte sepolte", in primavera, germoglieranno nuovi alberi che, con il tempo, diventeranno maestosi. Insomma la Nocciolaia con le sue scorte d'autunno-inverno contribuisce al rinnovo del bosco. Ed è l'ennesimo esempio delle innumerevoli relazioni che intercorrono tra gli organismi del nostro pianeta.