Come fare

L’alimentazione giusta se Fido si muove poco

Costretti a casa, in questo periodo anche i cani fanno poca attività motoria. Per questo è importante tenere d’occhio ingredienti e dosaggi di pappe e mangimi
Costretti a casa, in questo periodo anche i cani fanno poca attività motoria. Per questo è importante tenere d’occhio ingredienti e dosaggi di pappe e mangimi
Red. Online
03.04.2020 18:30

Grandi o cuccioli che siano, anche i nostri amici a quattro zampe risentono del periodo di emergenza sanitaria che tutti noi stiamo attraversando. Se la legge consente infatti di portare giù il proprio cane per permettergli di espletare i bisogni fisiologici, è anche vero che le uscite vanno ridotte il più possibile. L’attività motoria, quindi, anche per loro è molto limitata, e questo può diventare un problema a livello di peso e salute.

La scarsa attività fisica può comportare per gli animali domestici aumento di peso, iperattività, ansia, fino a casi di vera e propria obesità, con conseguenze anche serie per la salute. Per far fronte a queste problematiche è necessario tenere sotto controllo la loro alimentazione. Ogni cane, però, ha necessità e bisogni differenti, a seconda di età e taglia; le razze di cani più piccole hanno generalmente bisogno di pasti più frequenti rispetto a quelle più grandi. Ecco perché è sempre necessario consultare prima un veterinario nutrizionista, che saprà consigliare ciò di cui ha esattamente bisogno l’animale.

In linea di massima, nella dieta vanno ridotti il più possibile i cibi grassi. La carne rossa, ad esempio, andrebbe sostituita con quella bianca oppure con il pesce. Le proteine, al contrario, devono rimanere costanti, perché non si accumulano come i grassi e non contribuiscono all’obesità. I mangimi industriali contengono già quelle necessarie, mentre nell’alimentazione casalinga è bene introdurre alimenti quale albume d’uovo e latticini poveri di grassi, come la ricotta. Altro elemento essenziale nell’alimentazione del cane sono le fibre, che stimolano il transito intestinale: via libera quindi ai vegetali, quali carote e sedano. Al contrario, tra i nemici della salute dei nostri amici animali ci sono i carboidrati: nella dieta casalinga bisogna evitare farine di ogni tipo, ma anche pasta, riso e, naturalmente, il pane.

Tra i rischi della quarantena, c’è poi quello di voler dare libero sfogo alle proprie abilità culinarie preparando personalmente i pasti dei nostri amici domestici, anche a fronte della eventuale difficoltà a reperire i mangimi industriali. Se da una parte questo ci consente di tenere sotto controllo i dosaggi, in molti casi può risultare controproducente. Ecco perché è importante seguire i consigli diretti del veterinario: solo uno specialista saprà indicare infatti le quantità e gli ingredienti necessari per mantenere l’animale in buona salute.