Leggi, corsi e ricorsi (Archivio 2)

"Buon giorno. Mia figlia vive in Bolivia da oltre un anno. Ora ha adottato due micetti, un maschio e una femmina. Dopo averli fatti vaccinare, quando avranno sei mesi saranno sterilizzati. Nel mese di luglio del 2011 mia figlia tornerà definitivamente in Svizzera e vorrebbe portare con sè i due gatti. Vorrei sapere se è possibile e quali procedure seguire. Vi ringrazio anticipatamente, Cordiali saluti".
Flavia S., Pura
Il viaggiare e l'importazione di cani e gatti o altri animali da paesi terzi sono disciplinati da regole ben precise e soprattutto da paesi dove vi é un rischio di rabbia bisogna seguire un protocollo ben preciso e iniziare le procedure di rientro con diversi mesi di anticipo. Il viaggiare e l'importazione di cani e gatti o altri animali da paesi terzi sono disciplinati da regole ben precise e soprattutto da paesi dove vi é un rischio di rabbia bisogna seguire un protocollo ben preciso e iniziare le procedure di rientro con diversi mesi di anticipo. Sul sito dell'Ufficio federale di veterinaria (vd. link a lato) troverà tutte le informazioni necessarie.
OVT
28 settembre - "Salve. Pochi giorni fa ho incontrato dei signori con un bellissimo cane. Come sempre mi viene spontaneo salutare anche il cane, che in quel caso si è nascosto dietro ai padroni. Al che i signori mi hanno raccontato la storia di questo cane, maltrattato, picchiato da una signora di Osogna e poi finito al canile. Un cane grande, di 6 anni, che ti guarda con quegli occhi e si nasconde è veramente incredibile. I signori, mi hanno raccontato che questa signora possedeva diversi cani, che tutti sapevano che li maltrattava e che addirittura la polizia non riusciva a toglierli. (...) Questa signora - ancora oggi - ha un cane. Ogni volta che ci penso, sto male al pensiero di quello che potrebbe stare passando. Ma è possibile che la signora non sia stata arrestata o multata? È possibile che abbia ancora un cane? Ma la legge? Il buon senso? Non riesco a crederci! Non so che altro dire! Cosa si può fare? Scrivere al Comune di Osogna? Cosa? Grazie. Saluti".
Rosanna G., Chiasso
Difficile entrare nel merito specifico della situazione da lei descritta. Se in passato vi sono stati episodi di maltrattamento con intervento di polizia, comune o ufficio del veterinario cantonale é molto probabile che esistano dei verbali e, di conseguenza, delle decisioni precise riguardo alla possibilità o meno di tenere ancora animali.Se non é stato applicato nessun divieto specifico non le resta che segnalare nuovamente il caso agli uffici competenti o alla polizia per un'ulteriore valutazione, ma la segnalazione deve basarsi su riscontri oggettivi e non su voci che circolano senza controllo. Il comune o la polizia provvederanno sicuramente a dei controlli per confermare se la denuncia ha un fondamento.
OVT
18 settembre - "Salve, non so mai a chi rivolgermi, ma visto l'articolo sui corsi ho pensato di poter chiedere a voi. Vorrei seguire dei corsi per imparare a conoscere gli animali, in particolare i cani. Il mio sogno sarebbe quello di aprire una struttura in un luogo di vacanza che ospiti i cani quando i padroncini vanno in spiaggia, visti i molti divieti. Quindi mi servirebbero dei corsi adatti a questo tipo di obiettivo. Non so se riuscirò ad esaudire questo sogno, ma intanto vorrei provare a fare qualche corso che sicuramente mi sarà utile in qualsiasi modo. Grazie Saluti"
Rosy G., Chiasso
I requisiti esatti per potere aprire strutture di questo tipo sono da richiedere presso l'ufficio del veterinario cantonale a Bellinzona. Oltre a dei diplomi specifici vi sono anche delle esigenze riguardo le infrastrutture, il numero e il tipo di animali che possono essere ospitati. Il sito dell'ufficio (vd link, ndr) è organizzato molto bene e alcune informazioni le può trovare direttamente online.
OVT
11 giugno - "Niko, il mio cane, è morto di vecchiaia nei primi giorni di maggio di quest'anno. Mi ha lasciato, esalando l?ultimo respiro, dopo quindici anni di grande amore e amicizia. Dopo pochi giorni, ancora col pensiero di questo distacco, ricevo una lettera dell?Ufficio del veterinario cantonale che mi invitava al pagamento della tassa annuale di franchi cinquanta. Ho provveduto a chiamare il numero menzionato su tale fattura, per annunciare la scomparsa - per cause naturali - del mio cane. La segretaria mi ha invitato a rispedire il materiale ai loro uffici. Dopo una settimana, però, ricevo un secondo scritto munito di una seconda cedola di versamento. Il segretario–ispettore del veterinario cantonale precisava nella lettera che la morte di Niko era avvenuta nel mese di maggio e che, secondo il Decreto esecutivo concernente le tasse sui cani del 23 febbraio 2010, sono esonerati dal pagamento della tassa i cani morti fra il 1 gennaio e il 31 marzo 2010. Così anche se ho trovato ridicolo questo decreto, ho pagato i cinquanta franchi, ma mi sono detto che le leggi scritte le fanno gli uomini e che forse, a volte, sarebbe meglio seguire la logica e l?istinto degli animali".
Tazio L., Stabio
Caro signor Tazio, non è difficile capire quello che prova, ma... in parte si è risposto da solo: le leggi le fanno gli uomini!... Se consideriamo il problema solo da un punto di vista "tecnico" una data doveva essere fissata ed é stato scelto il 31 di marzo... Che sia giusto o sbagliato non sta all'OVT dirlo. Quasi sicuramente il problema si sarebbe posto a qualcun altro se la data scelta fosse stata quella del 30 maggio o del 30 giugno. Probabilmente, al momento della formulazione del decreto, si sarebbe dovuto decidere di non tassare i cani che muoiono durante l'anno, ma... è stato deciso altrimenti e, visto che la tassa viene inviata a inizio maggio, per Niko non c'è stato nulla da fare.È comprensibile che possa essere molto doloroso pagare una tassa per un compagno che non é più in vita, così com'è comprensibile lo sfogo del signor Tazio a cui va la nostra sincera solidarietà.
OVT
11 aprile - "Buona sera. Innanzi tutto mi scuso fin d'ora perché non so se sono nella rubrica giusta per chiedere quest'informazione. La mia domanda è questa: quali sono le regole per l'importazione di cani dall'Italia alla Svizzera? Non so proprio come muovermi e non vorrei proprio fare qualche passo falso. Visto che mi piacerebbe prendere un cagnolino, ma alcuni allevamenti di cani in Italia a cui mi sono rivolta mi hanno detto che non è neccessaria la vaccinazione anti-rabica per la Svizzera (che a me risulta invece essere obbligatoria per l'importazione ) e in più mi dicono anche che il passaporto internazionale non e' neccessario, basta solo il libretto sanitario e il microchip!!! Un allevamento mi ha addirittura detto di passare così la dogana e di far fare poi la vaccinazione al mio veterinario!(basta che il cucciolo abbia meno di 3 mesi e che un veterinario certifichi che il cucciolo non sia mai uscito dall'allevamento e non abbia mai avuto contatti con altri animali). È giusto? È regolare? Ma se mi fermano in dogana, senza la vaccinazione e il passaporto, non corro il rischio di qualche sanzione o ancora peggio il sequestro del cucciolo?? Vi ringrazio fin d'ora se potete aiutarmi a fare chiarezza su queste regole!"
Annalisa G., Biasca
Gentile Annalisa, ci siamo già occupati, in questa sede, di domande/problemi analoghi quindi rispondiamo volentieri anche a lei. Per importare un cucciolo dall'estero sono necessari (obbligatori): microchip, passaporto internazionale e vaccino della rabbia. Il cane va inoltre annunciato all'ANIS (banca dati di registrazione dei microchip) entro 10 giorni dall'importazione. È inoltre assolutamente vietato importare cani con orecchie e coda tagliati. Trova tutte le informazioni al riguardo sul sito del veterinario cantonale (vd link a lato e suggeriti).
OVT
4 dicembre - "Buon giorno. Un mio amico possiede un cane di razza bulldog con la coda tagliata. Ho consigliato a questa persona di regolarizzare il fatto con il proprio veterinario. Lo vedo molto impaurito per le eventuali conseguenze legali. Cosa gli potrei suggerire per tranquillizzarlo?".
Francesca B., Canobbio
Importare cani con la coda tagliata é espressamente vietato dalla legge e, come si può leggere sul sito del veterinario Cantonale, coloro che non sono in regola possono incorrere in sanzioni molto severe. Per coloro che hanno importato cani con coda tagliata senza saperlo vi é la possibilità di autodenunciarsi.Per fortuna non é il caso del suo amico visto che i cani di razza Bulldog hanno la coda corta già di razza e nascono così.