Micio, Fido e vecchiaia (Archivi 3)

Domande e risposte sul tema da luglio a novembre del 2010
Red. Online
27.11.2010 09:59

"Buon giorno. La mia gatta - Smoky di quasi 20 anni - è sempre stata trattata con tanto affetto e amore, sta bene ed è la campionessa del mondo del RON-RON! Da qualche tempo, però, ha una strana abitudine: dopo aver defecato (digestione regolare) subito dopo ,ogni tanto ,deve vomitare! Lo fa vicino alla lettiera o su un tappetino vicino. Cosa può voler dire? Grazie per la risposta".

Hannelore F., Lugano

Gentile Hannelore, spesso i gatti molto anziani tendono ad avere le feci dure e una motorica intestinale ridotta. Causa sono: un invecchiamento generale dell'organismo e una situazione di disidratazione cronica dovuta alla ridotta funzionalità di reni e/o fegato. Lo sforzo quindi di defecare può quindi portare spesso a una reazione di vomito che generalmente non comporta delle complicazioni. Se la situazione diventa troppo grave si potrebbero somministrare piccole dosi di olio di paraffina o dei lassativi per gatti per aiutare la defecazione. 

OVT

14 ottobre - "Buon giorno. La mia gattina - Milù, 15 anni compiuti - da tempo presenta una tossicina rauca della durata di una quindicina di secondi dopo di che rientra nella normalità. La esterna 2 o 3 volte al giorno all'improvviso sempre quando è assopita nelle sue abituali e continue pennichelle. Era stato accertato un leggero affaticamento di respirazione per infiammazione ai polmoni dovuta all'ingerimento di acari presenti sul pelo dei gatti in età avanzata e per questo mi fu suggerito di procedere alla somministrazione di gocce di tintura madre (Echinacea Angustifolia) nella dose di 2 volte al giorno e 2 ore lontane dai pasti. Per la tosse, sempre dietro consiglio di un veterinario del posto, l'ho sottoposta a 2 cicli di antibiotico (zimox) e pasticchette di cortisone. La cura le ha limitato la frequenza, ma poi, piano piano, il malessere ha ripreso a manifestarsi. Ora sto provando con un'altra cura con un apparecchio di aereosolterapia per nebulizzare soluzioni di Clenil e Fluibron per 15 giorni come disposto dallo stesso veterinario. Si intravedono segnali di miglioramento, ma non lasciano sperare in una totale guarigione. Vorrei capire se questi scatti improvvisi di malessere possono dipendere da qualcosa di più grave che andrebbe meglio accertato. Complessivamente la gattina, a parte una certa stanchezza fisica e qualche dolorino nella parte alta degli arti posteriori (che evidenzia quando la tocco in quella zona), sembra che stia benino fisicamente alternando momenti di vivacità ad altri in cui mostra segnali di stanchezza. Mangia spesso con appetito, beve tantissimo, fa tanta pipì e di corpo pare che vada abbastanza bene. Si lecca continuamente il pelo e penso che ne ingerisca abbastanza forse perché debole e soggetto a staccarsi maggiormente tanto che spesso le procura anche dei vomiti, soprattutto al mattino dopo il risveglio. Vi ringrazio e in attesa di ulteriori consigli, cordialmente saluto apprezzando il vostro interesse e la vostra incisiva disponibilità".

Gaetano B., Novara

Molto spesso i gatti anziani (come le persone) soffrono di disturbi cronici che necessitano di terapie costanti per limitarne i sintomi, ma che non possono essere guariti completamente. Per potere decidere la migliore terapia é necessario avere un quadro preciso della situazione e visto che sta provando diverse terapie sia naturali sia tradizionali sarebbe forse un bene approfondire meglio il caso con una radiografia del torace e un esame del sangue per valutare se la sete aumentata possa essere indice di diabete, ipertireosi o insufficienza renale (che spiegherebbe anche il vomito frequente). La tosse durante il sonno e appena risvegliati é molto frequente negli animali anziani (e anche nelle persone) e non é assolutamente indice di gravi patologie ma semplicemente di un invecchiamento delle mucose e delle strutture del sistema respiratorio con una maggiore produzione di muco e parallelamente una maggiore difficoltà nell' eliminazione di questi secreti.Da come descrive comunque la situazione direi che non si tratta di una gattina che soffre o che ha una cattiva qualità di vita, ma visto che mi sembra una persona molto motivata, disposta ad approfondire le patologie e ad effettuare terapie anche impegnative le consiglio di effettuare tutti gli approfondimenti necessari presso il suo veterinario di fiducia. In seguito si potrà approntare al meglio un piano di terapia o di gestione dei problemi per guarire quello che si può o per limitare i disturbi nelle patologie croniche.

OVT

20 agosto - "La mia cagnetta - Tea, meticcia, quindicenne - comincia ad evidenziare effetti dell'artrosi agli arti posteriori. Mi hanno consigliato un preparato a base di cozze neozelandesi dal bordo verde e diversi fitoterapici. Prodotti simili sono efficaci? Quanto deve durare la somministrazione?".

Domenico B., Rovio

Quando il cane anziano ha dolori a livello di scheletro bisogna seguire alcune regole. Il peso ha un ruolo importantissimo e quindi se é il caso deve fare dimagrire la cagnolina. È altrettanto importante adattare l'attività fisica e le passeggiate alla situazione ortopedica del cane, da evitare assolutamente sforzi esagerati ma nemmeno il troppo riposo (la muscolatura perde di tonicità). Il nuoto e la fisioterapia passiva spesso sono molto utili.I medicamenti naturali sono sicuramente utili soprattutto nelle fasi iniziali da un lato per alleviare dolori e infiammazione e dall'altro per integrare in maniera specifica sostanze molto utili per le ossa e le cartilagini (tipo estratti di cozze e simili).Se i dolori sono forti consiglio sicuramente di alleviarli con uno dei numerosi medicamenti specifici per i cani. Questi medicamenti sono senza cortisone e concepiti per essere somministrati a lungo termine senza particolari effetti collaterali. Quando poi i dolori sono veramente forti esistono dei medicamenti che contengono cortisone che permetteranno alla sua cagnolina di avere ancora una buona qualità di vita.

OVT

17 luglio - "Buon giorno. La mia vecchia gattina - Lilì, 22 anni - ultimamente si comporta proprio come una vecchietta. Dorme continuamente ed è diventata un po' sorda. La cosa che più mi preoccupa è il suo pelo, che da un po' di tempo in alcuni punti è diventato duro e sembra incollato. L'effetto si estende in giro alla coda e sulla schiena a chiazze. Gradirei sapere cosa fare. Grazie".

Anna R., Erba

Gentile signora Anna, ventidue anni per un gatto sono quasi un record... paragonabile a cent'anni per le persone, una grande fortuna. A questa età anche loro, i gatti, non sono più molto mobili per cui non riescono a pulirsi dappertutto e si nota una differenza nella qualità del pelo. Nella parte anteriore dell'animale fino ai fianchi immagino che il pelo sia più curato che non sul dorso e verso la coda. Il motivo va ricercato nel fatto che i mici diventando rigidi e non riescono più a pulirsi, per cui si formano dei nodi ispidi.Prenda una spazzola o un pettine e pettini la parte posteriore della sua Lilì. Vedrà che i nodi rimarranno nel pettine o nella spazzola.