Notti d'estate e di... pipistrelli

Compare all'imbrunire. Un tempo si chiamava "Vespertilio". Poi, con il passare degli anni, anche il suo nome subì modifiche: si contrasse, si dilatò, si balbettò fors'anche, fino a trasformarsi in "pipistrello", ovvero: "piccolo mammifero insettivoro notturno che ha il corpo simile a quello di un topo, i denti aguzzi e, spesso, grandi padiglioni auricolari. Ha gli arti anteriori - trasformati in ali da una membrana - che lo rendono atto al volo". L'ordine al quale appartiene è quello dei Chirotteri. Molte le specie che l'ordine comprende, di queste ventidue sono presenti in Ticino.
"Giugno, luglio e agosto - ci dice Anne Sophie Genini del Centro protezione Chirotteri Ticino - sono i mesi nei quali gli incontri ravvicinati con pipistrelli sono più frequenti. È in questo periodo che il nostro Centro, fondato vent'anni fa da Marco Moretti, riceve il maggior numero di segnalazioni per pipistrelli che sono entrati in casa. Ci sono giorni in cui arrivano fino a sette telefonate, ma... rispetto ai primi anni penso di poter dire che, anche in Ticino, la convivenza con questi piccoli mammiferi, che vanno in letargo d'inverno e sono specie protetta in tutta la Svizzera, è molto migliorata".
Sono ancora in molti ad aver paura dei pistrelli?, ad associare il pipistrello al vampiro?
"No. Direi di no. Certo, ci sono ancora persone che proprio non se la sentono di avere contatti con i pipistrelli e, per questo, ci chiedono d'intervenire. Posso però dire che, grazie anche al nostro sito internet (trovate il link qui a finaco, ndr) molte persone, anziché chiamarci, consultano i consigli pratici che forniamo e... riescono, autonomamente, a dare un mano a questi esserini quando, per sbaglio, entrano nelle loro case".