Pelosetti e malattie (archivio 4)

"Buon giorno. A Tato, il gatto di mia mamma, è stato diagnosticato il diabete. Per circa 2 mesi è stato trattato con punture di insulina. Da un controllo è poi risultato che il diabete non era più presente e quindi non era più necessario sottoporlo alla quotidiana punturina. Da circa due settimane, però, non mangia quasi niente. Anzi... ci sono dei giorni che rifiuta qualsiasi tipo di cibo. Dorme praticamente tutto il giorno e di notte è diventato aggressivo a tal punto che una sera ha procurato delle evidenti ferite sulla palpebra a mia madre. E' possibile che lo stato depressivo (ansia e aggressività) della mamma in qualche modo possa influire sul comportamento del micio?".
Chiara B., Canobbio
Il diabete nel gatto é difficile da trattare visto che la produzione di insulina é variabile e quindi succede che improvvisamente, magari dopo mesi di iniezioni di insulina, il gatto ha una fase in cui il diabete sembra guarito per poi ricominciare magari anche in maniera molto grave.Il comportamento descritto del gatto é poco probabile che sia unicamente da mettere in relazione con lo stato depressivo del proprietario anche se sicuramente un certo influsso non é da escludere. Il consiglio, in questo caso, é quello di recarvi al più presto dal vostro veterinario di fiducia per rivalutare sicuramente il diabete, ma anche l'eventuale presenza di altre patologie.
OVT
24 maggio - "Buongiorno, mia figlia ha portato a casa da due giorni un gattino - Grisou - con sintomi di raffreddore. Il proprietario precedente ci ha spiegato che tutti i suoi gatti l'hanno avuto e sono guariti spontaneamente, ma oggi il micino è molto apatico, non mangia, ha il naso secco e dorme in continuazione, starnutisce e gli cola dal naso un po' di muco. Cosa possiamo fare in attesa di portarlo dal veterinario? Grazie mille per la risposta".
Grazia P., Balerna
Gentile Grazia, probabilmente il gatto ha la febbre e visto che il raffreddore felino può causare complicazioni anche serie o trasformarsi in un raffreddore cronico molto difficile poi da guarire, consiglio vivamente una vista dal veterinario al più presto. Nell'attesa é importante tenere il più possibile pulite le vie respiratorie e stimolare il gatto ad alimentarsi.
OVT
14 maggio -"Buongiorno , mi permetto di contattarvi per una domanda che può sembrare banale, ma il problema che sta dietro risulta essere tutt'altro che di facile soluzione. Devo dare degli antibiotici alla mia micina - che si chiama Micina -: due pastiglie (doxycat 20mg) una volta al giorno, ma non so proprio come fare. Micina mangia solo croccantini e non ne vuole sapere di maionnaise, paté o altro... quindi non riesco a mischiare le pastiglie con null'altro. Un consiglio? Grazie di cuore".
Dalila R., Coldrerio
Gentile Dalila, uno dei grossi limiti nelle terapie dei gatti é, in effetti, la difficoltà a somministrare medicamenti in generale. Sono stati quindi sviluppati tutta una serie di medicamenti che possono essere dati più facilmente. Esistono diverse pastiglie con attorno una crosta che dovrebbe essere appetibile in effetti molti gatti mangiano spontaneamente le pillole. Esistono poi alcuni medicamenti (antiparassitari o cure vermi) sotto forma di liquido da applicare sulla pelle. Esistono inoltre tutta una serie di cibi sviluppati per trattare patologie varie come allergie alimentari, problemi intestinali, malattie delle vie urinarie, insufficienza renale eccetera. In alcuni casi non resta che iniettare il medicamento o sviluppare una particolare abilità nell'infilare la pastiglia in bocca al gatto contando su un minimo di collaborazione...
OVT
6 maggio - "Buon giorno. Il mio gatto ha un rigonfiamnto all'orecchio sembrerebbe un otoematoma. Lo sto curando con antinfiammatori, ma bastano? Potreste consigliarmi dei farmaci specifici? Riuscirà l'orecchio a sgonfiare anche se non c'è l'aspirazione del sangue? Ho evitato di praticare l'intervento perchè a quanto pare è inultile visto che si rigonfia in poco tempo e la mia gatta è molto anziana! Vi prego di aiutarmi. Grazie".
Francesca A. , Trapani
L'ematoma all'orecchio é la conseguenza di traumi esterni (colpi, morsi, cadute) o del grattarsi l'orecchio magari in caso di otiti (spesso parassitarie nei gatti). Di regola con il tempo il sangue si riassorbe (4-6 settimane) lasciando spesso una cicatrice che può anche deformare la cartilagine dell'orecchio. Se il gatto é infastidito dall'ematoma si può aspirare il sangue con siringa e ago ma é importante lasciare passare almeno 7-10 giorni dall'incidente per dare tempo al vaso sanguigno che si é danneggiato di essere riparato. A volte una singola aspirazione é sufficiente a volte si devono ripetere a distanza di una settimana. Per favorire il riassorbimento del sangue si possono utilizzare dei medicamenti ad azione antiinfiammatorica sia locali sia per bocca. Da valutare anche se il suo gatto non soffre di otite.
OVT
26 aprile - "Buongiorno. Ho un gatto adulto, Chicco, maschio, ha più di 10 anni è completamente bianco, pesa 5 kg, è castrato ed ha sempre vissuto in casa. Non è di razza pura ed ha sempre avuto problemi con alcuni tipi di cibo che rimette subito dopo aver mangiato. Da un mese circa gli cresce sulla schiena, quasi sopra una zampa anteriore, un gonfiore... come una pallina di circa 3-4 cm di diametro, che dopo 2-3 giorni si sgonfia. Al tatto non sembra che gli faccia male. Cosa può essere? Anticipatamente ringrazio".
Fabio M., Modena
Difficile dire di cosa si tratti senza potere valutare direttamente la massa da lei descritta. Come consiglio generale nei gatti é sempre importante non sottovalutare le masse cutanee di qualsiasi tipo. Se quindi questo gonfiore non dovesse sparire completamente entro 2-4 settimane le consiglio di valutare con il suo veterinario di fiducia se non é il caso di effettuare degli esami approfonditi (citologia, biopsia) o di togliere chirurgicamente la massa.