Pulire il gatto senza lavarlo

Il gatto, fra tutti gli animali domestici, è uno dei più puliti. I mici amano infatti trascorrere molto tempo, fino a quattro ore al giorno, curando il proprio pelo, con l’obiettivo di mantenerlo ben lucido e andando così ad eliminare gran parte dei nodi e della sporcizia. Merito della loro lingua lunga e ruvida, grazie alla quale i felini di casa riescono a svolgere un lavoro molto accurato di pulizia e toelettatura personale. Per un’igiene più profonda e per ridurre il rischio di diffusione di batteri pericolosi, tuttavia, anche il padrone deve fare la sua parte e prendersi cura della pulizia del micio stando bene attento a non utilizzare l’acqua che, si sa, non è molto amata da questi animali.
Per prima cosa, è bene mantenere pulito e ben in ordine il pelo del gatto, spazzolandolo con frequenza (una volta a settimana se il pelo è corto, una volta al giorno se lungo) e riducendo così la presenza di grovigli. Per non infastidire il micio, è importante spazzolarne delicatamente la pelliccia, senza graffiare la cute, e rimandando l’operazione se emergono segnali di nervosismo e tensione.
Una pulizia accurata del gatto prevede l’utilizzo di alcuni prodotti specifici, come ad esempio lo shampoo a secco o le salviette umide. Lo shampoo a secco, da utilizzare senza acqua, consiste in una specie di schiuma da rimuovere semplicemente con una spazzolata. Le salviette umide, particolarmente utili per pulire il micio quando ci si trova fuori casa, vanno impiegate con movimenti misurati: in questo modo il gatto non avrà paura e si farà massaggiare senza opporre resistenza.
Ci sono anche altre parti del corpo, difficili da raggiungere per il micio, che richiedono la collaborazione del suo padrone. Ci riferiamo in particolare alle orecchie, agli occhi e alla bocca. Le orecchie rappresentano una zona delicatissima da pulire: in commercio esistono spray ad hoc, ma è meglio rivolgersi ad un veterinario per evitare di fare del male al piccolo felino.
Attenzione anche agli occhi, dove si potrebbero andare ad accumulare cispe e piccole incrostazioni: in questo caso si rivelano perfetti una garza o un panno umidi. Per mantenere pulita e in buona salute la bocca del gatto, infine, sarebbe bene abituare il micio fin da quando è un cucciolo a farsi spazzolare i denti utilizzando uno spazzolino per bambini. Il movimento da eseguire, in alto e in basso, all’inizio deve durare solo pochi secondi, e poi essere seguito da una ricompensa. Piano piano si potrà aumentare la durata della pulizia e massaggiare con dolcezza anche le gengive.