Rungwe, primo elefantino in provetta

Il figlio di N'Dala è nato allo zoo di Beauval con l'insemiazione artificiale
Red. Online
07.08.2012 16:19

È nato il 20 luglio, ma solo ieri ha fatto il suo ingresso trionfale in società, allo zoo di Beauval, in Francia, dove vive con la ventitreenne mamma N'Dala e una nutrita comunità di elefanti africani (specie che l'Iucn classifica, nella sua Lista rossa, come "vulnerabile" dal 2010, vd link). Si chiama Rungwe (come il vulcano della Tanzania, suo paese d'origine), è un maschio e pesa già 150 chili. La sua foto e la sua storia stanno facendo il giro del mondo non tanto perchè è carino quanto piuttosto per il fatto che lui è il primo elefante al mondo ad essere nato per inseminazione artificiale.

Già, proprio così. Rungwe è un elefante in provetta e costituisce una vera speranza per la sua specie che, attualmente, ha visto ridotti i propri effettivi a 400'000 esemplari in tutto il mondo a causa dell'espansione delle attività umane, ma soprattutto della ferocia dei bracconieri (vd suggeriti). Lo zoo di Beauval si è fatto promotore di un progetto di inseminazione artificale che sarà esteso ad altri zoo europei dove la popolazione degli elefanti sta invecchiando (vd video) e la fecondità si sta indebolendo.

Da notare che a Bouval i veterinari hanno prima tentato il metodo naturale, ma senza successo. Poi hanno optato per l'inseminazione artificale che mamma N'Dala (elefantessa di 23 anni) ha mostrato di tollerare perfettamente. La gestazione è durata 23 mesi e, negli ultimi due, mamma N'Dala è stata tenuta sotto controllo da tutta l'équipe medica, minuto per minuto. Ne è valsa la pena! Il parto è durato meno di un'ora e dalla nascita Rungwe - che è anche il primo elefante africano nato in francia negli utlimi dieci anni - e la sua mamma sono inseparabili. Lui, come detto, pesa già 150 chili, peso destinato ad aumentare rapidamente visto che consuma 10-12 litri di latte al giorno. Sarà mamma N'Dala ad allattarlo per i prossimi due anni, ma, progressivamente, Rungwe, verso i sei mesi, integrerà anche dei vegetali. Come? Usando la sua proboscide. Buona vita piccolo!

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