"Seal dog" nel commando anti-Osama

Non è dato sapere se tra i 79 membri del commando di soldati decorati dal presidente Barack Obama (vd suggeriti) per aver posto fine ai giorni terreni di Osama bin Laden vi fosse anche il cane che con loro ha fatto irruzione nel rifugio del capo di Al Qaeda ad Abbottabad. Quel che è certo è che, in quel commando, il SeAL (acronimo di Sea Air & Land) dog c'era, sebbene le sue generalità - come quelle di tutti gli altri uomini - vengono gelosamente mantenute segrete. A darne notizia, il 5 maggio scorso, il New York Times che all'eroico cane ha dedicato un'intera pagina (vd link). È da quel momento che le illazioni su questo cane incorporato nel Navy SeAL - corpo speciale istituito nel 1962 dal presidente Kennedy - si susseguono frenetiche. C'è chi sostiene che il cane fosse un Pastore tedesco, c'è chi punta sul Pastore belga malinois (la medesima razza di Luthor, in forza alle Guardie di confine, vd. suggeriti). Sia come sia la presenza del cane dimostra il crescente utilizzo di questi animali nelle azioni militari: i soldati a quattro zampe si sono infatti più volte rivelati maggiormente efficaci nel ritrovamento degli ordigni e nell'individuare persone all'interno di edifici.
La Fattoria, qualche tempo fa, vi aveva raccontato la storia di alcuni di questi cani. La sotria di Sabi, ma anche quella di Gina e, da ultimo, quella della piccola Target (vd suggeriti). Attualmente, in Iraq e Afghanistan sono impiegati 600 cani di guerra, ma gli specialisti sono concordi nell'affermare che il loro numero è destinato ad aumentare. I cani, oltre ad essere i migliori amici dell'uomo, se bene addestrati sono infatti molto più efficaci di lui nell'inseguimento di persone in fuga. Basti pensare che un Pastore tedesco o un Malinois belga, corrono il doppio della velocità degli esseri umani. Poi, oltre a loro, negli eserciti sono impiegati i Labrador retriever che precedono l'avanzata delle truppe per accertare la sicurezza della strada.
Senza dimenticare che sono poi sempre più numerosi i "quattro zampe" insigniti di onorificenze. È il caso di Remco, un cane che nel 2009 aveva ottenuto la Silver Star, uno dei riconoscimenti militari più prestigiosi, per avere contribuito in modo determinante ad un'operazione. E anche i soldati a quattro zampe sono ormai dotati delle più sofisticate attrezzature: quelli incorporati nei Navy Seals dispongono anche di speciali tute impermeabili dotate di una videocamera con visore notturno collegato al monitor dei conduttori, permettendo così di osservare, a distanza, ciò che accade. Se pensiamo che i primi cani in guerra comparvero nell'Antico Egitto, vien da dire che, anche loro, ne hanno fatta di strada!