Sesso in cambio di protezione

Succede, a volte, fra gli esseri umani. Succede - e fa notizia - anche in una specie di granchi tropicali. Le femmine offrono sesso in cambio di protezione. A dimostrarlo e documentarlo sono stati alcuni scienziati della Scuola di biologia del'Università nazionale australiana in uno studio pubblicato sulla rivista «Biology Letters» (vd link). Succo della ricerca: le femmine del granchio violinista (Uca pugnax) si concedono in cambio di protezione dagli intrusi, nella continua battaglia per difendere le loro tane. I granchi violinisti sono così chiamati perché nei maschi una delle chele è molto più sviluppata dell'altra e viene ritmicamente agitata per combattere, mentre le femmine hanno chele piccole che usano per alimentarsi. Migliaia di granchi vivono in dense colonie in pianure fangose, scavando la tana nei sedimenti o nella sabbia. Se il cunicolo crolla e se sono sfrattati da un intruso più forte, debbono vagare per il fango, in una continua sequenza di lotte per il territorio e per la conquista di un nuovo alloggio. I maschi hanno un ovvio vantaggio nella lotta per una tana, ma gli studiosi hanno osservato che i vicini di casa sono pronti ad accorrere in difesa delle femmine e a respingere l'intruso. In cambio le femmine, altrimenti molto esigenti nella scelta di un compagno, si prestano ad un breve rapporto. «Riteniamo sia una specie di pagamento per la protezione offerta dal maschio», scrive la principale autrice dello studio, Patricia Jennings. «È un sesso veloce, dura un minuto o due e poi ognuno torna nella sua tana». La scoperta è ancor più interessante se si pensa che le femmine sono, risaputamente, di gusti assai più difficili. Basti pensare che quando giunge la stagione dell'accoppiamento la scelta del compagno dipende dalla qualità della sua tana, dove faranno sesso a lungo. Lo studio offre il primo esempio conosciuto di coalizioni di difesa fra maschi e femmine di una specie, osserva la studiosa.