Solo 85 delfini nuotano nel Mekong

Molti turisti, da diversi anni, raggiungono la cittadina di Kratie, sulle rive del fiume Mekong, in Cambogia, solo per fare del "dolphin-watching", ovvero: uscire con delle barche sul fiume e attendere d'incontrare i delfini che lo popolano. Ebbene, questa forma di ecoturismo è destinata a scomparire visto che - e ad attestarlo è uno studio svolto dal WWF tra il 2007 e il 2010 - dei cosiddetti delfini dell'Irrawaddy del fiume Mekong restano, attualmente, solo 85 esemplari. Quel che è peggio, poi, è che dallo studio del WWF emerge chiaramente che non solo i delfini adulti muoiono (nalla maggior parte a causa delle reti da pesca), ma che anche i cuccioli non riescono a sopravvivere. In altri termini, il delfino dell'Irrawaddy (nome scientifico: Orcaella Brevitrostris o Orcella asiatica), considerato sacro sia dai Khmer che dai Lao, importante fonte di reddito e di occupazione per le comunità coinvolte nelle iniziative di ecoturismo, sta per scomparire dal questo fiume, così come accade ai cosiddetti "giganti del Mekong" (vd suggeriti).
Ma cerchiamo di capire meglio la situazione. Le Orcelle asiatiche vivono nelle aree costiere del Sud e Sud-Est asiatico e in tre fiumi: l'Ayeyarwady, in Myanmar; il Mahakam, nel Borneo indonesiano e appunto il Mekong. In quest'ultimo sono presenti in un tratto di 190 km, tra Cambogia e Laos, zona che sta subendo pesanti modifiche ambientali per la costruzione di centrali idroelettriche e sbarramenti fluviali. A preoccupare, come dicevamo, è oggi soprattutto l'alta mortalità - incomprensibile - dei cuccioli. «Le indagini - spiega Massimiliano Rocco, responsabile del programma Specie Traffic & Timber Trade del WWF Italia - hanno evidenziato come pochissimi degli animali giovani riescono a sopravvivere e ad arrivare all'età adulta». Servono altre indagini. Il WWF sta lavorando per coordinare la gestione transfrontaliera di questi animali con le agenzie governative e le comunità locali, sia in Cambogia che in Laos. «Per noi la migliore possibilità per salvare questa specie dall'estinzione nel fiume Mekong è l'attività di conservazione attraverso l'azione congiunta», conclude Li Lifeng, Direttore del Programma d'acqua dolce del WWF Internazionale.